Le cause sono molto più serie e profonde.
Il progetto politico da cui è nata l’esperienza di Sarzana Popolare si è fondato fin dal principio sull’intendimento e l’aspirazione di cambiare, non solo gli attori in gioco, ma soprattutto il modo di far politica, privilegiando la condivisione con i cittadini dei progetti e delle proposte di Sarzana Popolare per far rinascere la nostra città, la cultura della trasparenza, il confronto, il dialogo e il rispetto reciproco.
Questo percorso, dapprima condiviso, ha iniziato dopo qualche mese ad evidenziare le prime crepe nel rapporto di fiducia tra l’assessore e l’intero gruppo.
Questa situazione ha determinato una serie di dissidi ed incomprensioni dell’assessore con il gruppo, acuiti da una diversa visione e da un approccio politico autonomo e non condiviso su alcuni importanti temi cittadini quali il PUC, il piano BOTTA, il piano spiagge, il progetto “Laurina”, la piscina comunale, la viabilità e la mobilità cittadina, lo sport.
Per non dimenticare problematiche meno impattanti ma, non per questo, meno sentite dalla cittadinanza sulle quali la scarsa azione dell’assessore è stata quasi un freno alle proposte dell’intero gruppo sebbene avrebbero richiesto interventi facilmente attuabili e di sicuro beneficio per la città.
I continui tentativi di Sarzana Popolare di ricucire il rapporto con l’assessore per non venir meno alla promessa premiata dai cittadini, non hanno purtroppo sortito l’effetto sperato. Anzi, Barbara Campi si è
sempre più allontanata dal gruppo e dai tecnici che, senza risparmio di tempo ed energie, si erano messi - con l’intero gruppo consiliare - a sua completa disposizione per supportarla nella sua attività di assessore.
Con un comportamento politicamente inaccettabile, Barbara Campi è arrivata al punto di mettersi in aperto contrasto con il gruppo, non partecipando più alle riunioni periodiche e non condividendo nulla della
sua azione politico/amministrativa.
Non da ultimo, l’assessore ha abbandonato tutte le chat di lavoro di Sarzana Popolare e, addirittura, quella tra i membri della stessa maggioranza, arrivando al punto di manifestare per iscritto al gruppo Sarzana Popolare la sua volontà di dimettersi dall’incarico, senza però portare a compimento questa volontà.
E’ evidente che un simile atteggiamento da parte dell’assessore rende impossibile rispettare il mandato elettorale conferitoci dai cittadini e, conseguentemente, Sarzana Popolare è stata costretta, seppur
con rammarico, a richiederne le dimissioni.
Sarzana Popolare