"Premettendo la nostra piena soddisfazione per l’operato svolto in questi mesi dall’amministrazione comunale nell’ambito e nel rispetto delle linee programmatiche condivise, dobbiamo con rammarico significare che nelle scorse settimane è progressivamente venuto meno il rapporto di fiducia con l’assessore Barbara Campi, indicato da questo gruppo quale componente della giunta dopo la vittoria elettorale. Crediamo che la progressiva perdita di fiducia - e della connessa armonia - tra il gruppo di Sarzana Popolare e l’assessore Campi debba essere doverosamente portato a conoscenza del Sindaco e della cittadinanza e tradursi in una richiesta di dimissioni spontanee all’assessore, che è già stata formalizzata. Con rammarico per quanto occorso, cogliamo altresì l’occasione per rinnovare al sindaco il plauso per lo straordinario lavoro svolto in questi mesi per Sarzana, certi e fiduciosi che, prendendo atto e tenendo conto di quanto sopra, saprà garantire l’efficacia dell’azione politica e amministrativa futura nell’interesse di tutta la nostra città, adottando i provvedimenti ritenuti più opportuni", così Sarzana Popolare chiede un passo indietro all'assessore Campi.
Non tarda ad arrivare il commento di Campi: "Prendo atto del comunicato del gruppo Sarzana Popolare, che ringrazio per la fiducia ed il sostegno di tutti questi mesi. I matrimoni possono vivere momenti di alti e bassi, così come giungere a divorzi dolorosi seppur consensuali. Resta il matromonio, indissolubile, con la mia città e con il comune, con progetti che già in pochi mesi hanno trovato attuazione e tanti altri che si realizzeranno. Prima di essere indicata come assessore, sono stata eletta in consiglio comunale con voti degli elettori e con un simbolo che, oltre al nome di Sarzana Popolare, ha avuto l'onore di portare Cristina Ponzanelli sindaco. Faccio riferimento a lei, come tutti i sarzanesi, certa e fiduciosa che cambieremo insieme il volto di questa città".
Nel frattempo il sindaco Cristina Ponzanelli conferma la fiducia nei confronti dell'assessore.