Il primo cittadino, come del resto è suo costume, invece tace così come tacciono i colleghi di maggioranza di Asti che si sono guardati bene dal proferire parola su questa opaca vicenda che getta un'ombra pesante sul buon nome dell'Ente e più di un dubbio sul rispetto dei criteri minimi di buona e corretta amministrazione.
Non si è fatta attendere invece la replica di Asti con un'autodifesa non solo insufficiente e ben poco convincente ma in alcuni passaggi del tutto sconcertante che non aiuta a far chiarezza sulla vicenda ma al contrario conferma una pericolosa confusione tra ruolo istituzionale e interessi di natura privatistica.
Ancora una volta emerge l'immagine grottesca e preoccupante di una Giunta che si caratterizza sempre più per un atteggiamento padronale e torbido nella gestione della cosa pubblica. Il tutto con un Sindaco silente (o silenziato?) che abdica totalmente al suo ruolo di responsabile del corretto e trasparente andamento della amministrazione comunale e di garante dell'onorabilità dell'istituzione che rappresenta.
E' comprensibile che per lui le elezioni regionali del prossimo anno siano un argomento più interessante ma ogni tanto sarebbe opportuno che desse un'occhiata a ciò che accade sotto il suo naso.
Sinistra Italiana
Possibile
Rifondazione Comunista
Articolo 1 - Mdp
Partito Comunista Italiano