"L'evento Idol Art ha avuto luogo al CAMeC dopo che gli organizzatori hanno risposto a tutte le prescrizioni di sicurezza,
ovvero piano saftey con personale all'interno della struttura e all'esterno dotato di metal detector, impatto acustico, riduzione del 40% della capacità massima di presenze all'interno dell'area di pertinenza dell'evento, manleva per l'utilizzo della sala e quanto altro ancora nelle prescrizioni della commissione del pubblico spettacolo a cui l'evento è stato sottoposto.
Gli organizzatori vantano un curriculum per eventi in luoghi di altrettanta fama in Italia e all'estero e hanno firmato un contratto in cui sono impegnati a ricevimento fattura di versare la somma di 900 euro a fronte dell'ingresso di 300 persone e di tenere l'amministrazione esente da ogni spesa diretta ed indiretta per l'evento (a titolo di esempio siae e guardaroba). Da precisare che sono rimaste fuori dal camec proprio perchè non era una discoteca circa 250 persone che hanno chiesto di accedere ma erano sprovvisti del ticket di invito.
In merito a quanto espresso dal consigliere della Lista Per la Nostra Città, forse rimasto ai tempi in cui si occupava delle emittenti radiofoniche spezzine in cui Tony Manero era il leader di un manipolo di ballerini, che in qualità di assessore alla cultura sono a disposizione della commissione preposta per fornire qualsivoglia motivazione sulla scelta di adibire per una notte, animando la nostra città e il suo museo, così come probabilmente faremo ancora, i consiglieri di maggioranza e opposizione.
Spero che gli organizzatori in merito ai dubbi sollevati da Baldino sulla sicurezza del pagamento non procedano per vie legali perchè il danno di immagine per chi fa questo tipo di eventi potrebbe essere tale da non far bastare i corrispettivi mensili di qui a fine mandato del consigliere per risarcirli.
In ultimo consiglio a Baldino, che prima ancora di presentare un'interrogazione, lancia stralli sui media, di evitare di continuare a fare sfoggio di purezza perchè, come diceva Nenni, a forza di fare il puro finisci per trovare un puro che ti epura.
PAOLO ASTI
ASSESSORE ALLA CULTURA COMUNE DELLA SPEZIA