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Via alla rotazione dei dipendenti e ad un Comune plastic free In evidenza

di Francesco Truscia - Durante il consiglio comunale di ieri sera si è votato per la rotazione dei dirigenti e per la “plastic free challenge”.

Dopo il question time del consigliere Marco Raffaelli (PD) sul completamento del piano di zonizzazione e le diverse interpellanze come quella sulla pulizia del canale Dorgia del consigliere Massimo Lombardi, sull’asfaltatura del viale della Libertà del consigliere Marco Raffaelli, sul marciapiede disconnesso in via del Canaletto presentato dalla consigliera Dina Nobili, quella sulla pericolosità all’incrocio tra via XXVII marzo con via dei Colli del consigliere Oscar Teja, quella sui jersey posizionati davanti ai lamponi al molo Italia presentata da Jessica De Muro (M5S) e sul futuro del palazzo filiale della Banca d’Italia presentato dal consigliere Guido Melley si passa alle due mozioni.

Il primo a prendere la parola è il consigliere Massimo Caratozzolo proprio per presentare la tanto agognata mozione sulla rotazione dei dirigenti: “Si tratta di un punto dolente nella nostra macchina amministrativa ed era uno dei punti presenti nel programma del sindaco. Le forze della maggioranza si sono dimostrate sensibili e disponibili a lavorare su un documento preciso con un ordine del giorno che supera la stessa mozione” in poche parole il consigliere Massimo Caratozzolo ha trovato la quadra con il resto della maggioranza tramite un ordine del giorno che “sorpassa” la stessa mozione, poi il consigliere si rivolge alla minoranza “Invito anche la minoranza a votarlo. Entro 6 mesi dall’approvazione di questo odg vanno definite le procedure operative attinenti la programmazione, l’organizzazione e la tempistica della rotazione. La rotazione si fa sia per l’anticorruzione ma anche per un accrescimento delle competenze del personale”.

Quindi giunge nella sala consiliare l’odg della maggioranza ma anche quello presentato da PD, PSI e LeAli a Spezia che viene presentato dal consigliere Guido Melley: “Il documento presentato dalla maggioranza contiene alcune cose apprezzabili, nonostante alcuni rinvii. Non ci si può limitare solo alla parte apicale della dirigenza, bisogna avere uno sguardo più ampio”.

Interviene anche la consigliera del Movimento 5 Stelle Jessica De Muro: “L’alternanza riduce il rischio che un dirigente pubblico, occupandosi sempre dello stesso tipo di attività e instaurando relazioni sempre con gli stessi utenti, possa essere sottoposto a pressioni esterne. La rotazione è uno strumento ordinario di organizzazione di utilizzo ottimale delle risorse umane perché contribuisce a rendere più flessibile il personale e impiegabile in diverse attività”.

Il consigliere Fabio Cenerini interviene commentando il documento presentato da una parte della minoranza: “Il centrodestra governa questa città da poco più di un anno e ci sono dirigenti in questo comune che sono lì dall’era glaciale, non mi sembra ce li abbia messi il centrodestra. Nel vostro documento si legge “La nomina di un dirigente dall’esterno a seguito di una selezione apparsa di facciata”, questa è una cosa grave soprattutto quando si parla di un dirigente che viene assunto con un concorso, oltretutto si tratta di una figura tecnica notoriamente non vicina al centrodestra”.

Insomma al consigliere del gruppo Toti - Forza Italia le parole usate nel documento presentato dalla minoranza non piacciono, in particolare quelle in riferimento al percorso che ha portato all’assunzione del dirigente Rosanna Ghirri di cui avevamo parlato nelle scorse settimane (leggi QUI e QUI) e che aveva sollevato qualche malumore nella maggioranza.

Spesso i due sono protagonisti di schermaglie in consiglio comunale ed anche ieri la consigliera del Partito Democratico Federica Pecunia interviene per rispondere alle parole del consigliere Cenerini: “Il gruppo del PD ha chiesto la convocazione di una commissione in merito agli atti relativi all’assunzione del nuovo dirigente amministrativo, sarà l’occasione per avere chiarimenti su tutte le carte. “Apparire" significa “sembrare” e siccome non è fatto testimoniato dai gruppi di minoranza ma è sulla cronaca locale sono usciti alcuni articoli nei quali si dice che il nome era già circolato negli ambienti più di un anno fa. In questo caso apparire non indica nulla di indagatori o offensivo”.

Secondo il consigliere Massimo Lombardi l’odg annacqua, senza aggiungere nulla, la mozione del consigliere Massimo Caratozzolo. Al momento della votazione passa l’odg della maggioranza.

Si passa alla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle in merito all’adesione della “Plastic free challenge”, lanciata dal Ministero dell’Ambiente che dal 4 ottobre è diventato plastic free liberandosi dalla plastica, anche da parte del Comune della Spezia.

“Il Ministro dell’Ambiente ha lanciato una sfida per liberare le istituzioni dalla troppa plastica. Per produrre 1000 chili di plastica servono 900 litri di petrolio, 180 mila litri di acqua e 14mila Kwh di energia. Il comune può dare il buon esempio, chiediamo al sindaco e alla giunta di partecipare alla plastic free challenge”.

Vi anticipiamo che al momento del voto il tabellone delle votazioni si illuminerà completamente di verde trovando l’approvazione della sala consiliare tout court, questo non esime i consiglieri da qualche polemica, tutto nasce dall’intervento della consigliera Federica Pecunia che trova delle contraddizioni tra le premesse sulla tutela ambientale e le scelte dell’attuale governo gialloverde: “Voteremo a favore di questa mozione. Ma è coerente presentare una mozione come questa quando al governo lo stesso M5S sta andando in direzione contraria?”.

Le parole della consigliera del Partito Democratico non sono apprezzate dalla consigliera Federica Paita della Lega: “Anche io vorrei proporre una modifica al regolamento, quella di togliere il microfono a chi approfitta per fare interventi che non c’entrano assolutamente nulla con la mozione di cui si sta discutendo!”.

Un intervento simile non poteva non suscitare l’alzata di scudi della minoranza, ed infatti interviene il consigliere Paolo Manfredini: “Qui dentro non c’è bisogno di autorizzazioni di chicchessia per esprimere le proprie opinioni. Spero sia stata una battuta fuori luogo!” a difesa dell’intervento della consigliera Pecunia interviene anche il consigliere Roberto Centi: “Quello che ha detto la consigliere Pecunia non è affatto fuori tema, l’incoerenza di cui stanno dando prova M5S e la Lega è palese, anche su questo tema”.

Gli animi si placano, i toni si abbassano e si arriva alla votazione che, come anticipato precedentemente, porta all’approvazione della mozione con voto favorevole di tutti i consiglieri.

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