“Durante la discussione sul bilancio di previsione per il 2018 lo scorso febbraio abbiamo denunciato il rischio che la Giunta Peracchini avesse l’intenzione di installare degli autovelox sulle strade cittadine per esigenze di cassa del Comune.” Così il capogruppo di LeAli a Spezia Guido Melley, che continua: “Dall’analisi delle previsioni di bilancio avevamo rilevato infatti un considerevole aumento per il 2018 delle entrate da sanzioni al Codice della Strada rispetto agli esercizi precedenti; l’Assessore alla Mobilità Casati aveva dichiarato sulla stampa locale che l’ipotesi di posizionare degli autovelox era in fase di studio con gli uffici comunali (circostanza poi smentita a seguito della nostra denuncia).”
“Ora il problema si ripropone- continua ancora Guido Melley- perché di recente la Giunta Comunale ha approvato una delibera con la quale viene modificata la “classificazione” di via Carducci dove potrebbero essere installati a breve autovelox o apparecchiature similari di rilevazione della velocità. Su questo punto esigiamo chiarezza una volta per tutte da parte dell’Amministrazione Comunale e per questo abbiamo presentato un Question Time urgente che verrà discusso nella prossima seduta di Consiglio Comunale.”
“Ricordiamo alla Giunta - prosegue il capogruppo di LeAli a Spezia- che gli autovelox possono essere necessari con funzioni di deterrenza laddove vi siano arterie stradali ad alto rischio di incidenti di particolare gravità. E sino ad ora nella nostra città- per fortuna- non si sono registrati casi del genere (fatto salvo per il tratto della strada Napoleonica che rientra peraltro nelle competenze primarie della Provincia), così come più volte ribadito dai Responsabili del Corpo di PM e del Servizio Mobilità anche di recente in occasione della discussione del nuovo Piano del Traffico.”
“Se così stanno le cose - conclude Melley- non vediamo la ragione per cui debbano essere installati autovelox in via Carducci o altrove ed anzi, con il nostro Question Time, chiediamo al Sindaco di precisare se analoghe apparecchiature installate di recente in città a cura di altri organi dello Stato (come ad esempio in via Fontevivo in prossimità delle carceri) siano state oggetto quanto meno di un confronto preventivo con gli uffici comunali.
Dopo che il nostro Comune ha evitato per molti anni di seguire l’infausta “moda” seguita da moltissimi enti locali in tutta Italia di utilizzare gli autovelox per fare cassa, non vorremmo proprio che la Giunta Peracchini prendesse la stessa strada: ed a nome dell’intera cittadinanza pretendiamo di sapere la verità.”