Ci sono voluti 50 anni di lotte per affermare i diritti delle donne e ora rischiamo in un attimo di tornare indietro cancellando con un colpo di spugna le conquiste civili faticosamente ottenute nel nostro paese. Perciò come donne dell’Udi della Spezia e operatrici del centro antiviolenza Telefono donna, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione e indignazione per gli attacchi alla legge 194 sulla interruzione volontaria della gravidanza con la mozione antiabortista approvata dal consiglio comunale di Verona e per il disegno di legge Pillon che modifica le norme sull’affido condiviso, il cui vero obiettivo è quello di ostacolare separazioni e divorzi per preservare il legame indissolubile della famiglia a scapito soprattutto delle donne con figli che si trovano in difficili condizioni economiche.
Per questo siamo sconcertate per la copertura istituzionale data dal sindaco di Lerici Leonardo Paoletti all’incontro con il senatore leghista Simone Pillon, promotore del disegno di legge, che si svolgerà lunedì sera presso il Comune di Lerici per iniziativa dell’associazione cattolica ultraconservatrice “Lerici Domani” e aderiamo al presidio di protesta che si svolgerà davanti alla sede del municipio per manifestare il nostro dissenso. Non possiamo infatti più tacere di fronte ad un attacco contro l’autodeterminazione e la libertà delle donne e dei bambini e delle bambine per cui abbiamo lottato in tutti questi anni e ci batteremo in ogni modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le donne per la difesa di diritti che credevamo acquisiti e che invece oggi vengono pericolosamente rimessi in discussione.
Le donne dell’Udi della Spezia