Era arrivato anche per il piccolo comune di Luni il momento di votare il bilancio consolidato dell'anno 2017. Si tratta di un documento che "rappresenta la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del comune e delle sue società partecipate-spiega l'Assessore al Bilancio e vicesindaco Barbara Moretti e prosegue- come partecipata c'è solo Acam con una percentuale del 3,41%, poi c'è anche Atc, ma solo con lo 0,29%". L'Assessore ha introdotto e presentato anche la Dottoressa Bruni, che si è occupata della situazione economica ed era presente al consiglio comunale per rispondere alle domande dei consiglieri su eventuali punti poco chiari.
Dopo alcune brevi delucidazioni, arriva l'intervento di Paolo Andreani, consigliere del Movimento 5 Stelle, che, sostenendo la poca chiarezza della nota integrativa (ovvero una parte integrante del bilancio, che ha il compito di integrare tutte le informazioni contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico), spiazza tutti chiedendo il rinvio della votazione. "Quello che ci apprestiamo a giudicare questa sera è forse il documento più importante di un ente comunale- dichiara il consigliere grillino- per questo motivo occorre più precisione e un'analisi più approfondita del bilancio consolidato". Poi ironizza: "Mentre leggevo la nota prendevo degli appunti, ma a un certo punto mi sono fermato e ho notato che erano più lunghi i miei appunti che la nota integrativa". Insomma per Andreani bisognava entrare un po' più nel merito per rendere più comprensibile il bilancio e non bastava quanto scritto nella Nota Integrativa. In particolare, secondo il consigliere pentastellato, serve una commissione in più per integrarla.
Il consiglio non si è opposto alla richiesta di Andreani e la sua proposta è stata votata all'unanimità anche perché, come sottolineato dallo stesso Consigliere pentastellato e poi confermato da Giovanni Pampana (consigliere di opposizione e Presidente del Consiglio Comunale) non sono passati i 20 giorni da quando gli uffici hanno inviato i documenti e, dunque, anche con il rinvio del voto si rispetterebbero i tempi previsti dalla legge. Dunque ci sono ancora una manciata di giorni per convocare una commissione e votare il documento in un altro consiglio comunale. D'accordo anche Domenico Mori, Consigliere di maggioranza.
Tuttavia non sono mancati i commenti a caldo del consigliere: "Non è la prima volta che il consiglio scivola: era già accaduto a dicembre, quando, se non fossi stato presente io in aula, sarebbe mancato il numero legale per il voto del regolamento urbanistico comunale- e ancora- a giugno era sbagliata una delibera: mancava un parere del revisiore dei conti per dare la concessione all'agenzia delle entrate per la riscossione coattiva dei tributi. Lo avevo fatto presente per evitare ricorsi in futuro, infatti il revisore dei conti mi diede ragione". Poi conclude: "Al di là degli esposti e delle querele la nostra azione di opposizione è spesso incalzante e costruttiva".