Non ci sono alibi: l’ospedale Felettino è il manifesto di come è stata gestita la Liguria e La Spezia dagli anni Novanta ad oggi dai governi di centro sinistra che ci hanno preceduto. Politicamente timidi, amministrativamente incapaci.
E’ dai tempi del Sindaco Rosaia, parliamo del 1993, che i cittadini sentono promettere il nuovo ospedale perdendo non solo la pazienza ma soprattutto la fiducia nelle istituzioni. La Città non ha dimenticato il calvario dell’Ospedale fra il 1997 e il 2007, ricolmo di contenziosi. E non ha dimenticato le fantasiose strategie di Federici, che pensò di illudere gli spezzini promettendo di realizzare un monoblocco in Via Veneto, salvo poi ricambiare idea nel giro di pochi anni.
Dal 1997 al 2015 il centrosinistra ha avuto tutte le occasioni per costruire l’ospedale, progetti che in altre città e Regioni sono realizzati nel giro di mesi. In zona cesarini, a sette giorni dal voto delle ultime Regionali, Burlando ha firmato un appalto da milioni per la realizzazione del nuovo Ospedale, regalandoci un contratto difficile da gestire, i cui contenziosi sta a noi seguire e vigilare per non giocarci la costruzione del nuovo Ospedale.
Come Sindaco ho la responsabilità di garantire un ruolo di sorveglianza con tutti gli attori coinvolti, Regione, Provincia, ASL5 e IRE S.P.A, per assicurare ai miei cittadini l’ospedale che meritano. Infatti, dopo la demolizione del vecchio ospedale e lo spostamento dell’altare poi conservato, i lavori della costruzione del Felettino sono continuati, partendo dalla paratia che è stata oggetto di variante da parte della stessa azienda Pessina titolare del progetto.
Abbiamo avuto un Consiglio Comunale Straordinario sul tema che, grazie alla nostra maggioranza, coesa, ha approvato un ordine del giorno per sostenere in tutte le sedi opportune la ripresa e la prosecuzione dei lavori del nuovo ospedale, con l’impegno di riferire mensilmente nella commissione sanità presieduta da Marco Frascatore che, infatti, si è più volte riunita.
E’ chiaro che vorremmo che tutto si concretizzasse il più velocemente possibile, ma i miracoli non si realizzano con i valzer delle sinistre fin dagli anni Novanta, strumentalizzando oltre 2500 persone perbene che lavorano nella sanità spezzina, ma con senso di responsabilità e lavorando quotidianamente per il bene della Città.
Pierluigi Peracchini
Sindaco della Spezia