“Ma un confronto vero coi cittadini al di fuori dell'ipocrita tenzone fra i partiti politici che si alternano a gestire il potere, lo volete fare veramente o continuate anche voi il "bla bla" con cui da anni la politica cerca (e ci riesce) di abbindolare i cittadini? Ma quale dialogo e confronto, ViceSindaco dott. Eretta”. Seppure non più presente in Consiglio comunale, Valter Chiappini, forte della sua esperienza professionale, sindacale e politica proprio all’interno del nosocomio sarzanese, non ci sta e insieme al proprio gruppo replica all’iniziativa del presidio PD ed al comunicato del ViceSindaco Costantino Eretta.
Queste le sue parole pubblicate sui social sarzanesi e inviate poi come comunicato:
“Partendo dal fatto che la nostra Associazione civica “Sarzana in movimento” ha pesantemente criticato l'ipocrisia del PD e la sua strumentalizzazione esclusivamente politica delle pesanti carenze della nostra ASL 5, non possiamo non controbattere al vicesindaco dott. Eretta”. Chiappini estrapola una frase dal comunicato dell’Assessore: "Il dialogo col territorio, poi, è stato finalmente ricucito dopo la cacciata della Giunta Cavarra", dice - e la commenta così - "ma quando mai, può citare qualche esempio? io posso farlo ma per affermare che non è vero, anzi! Ho chiesto e reiterato la richiesta almeno tre volte lungo i Consigli comunali ai tempi di Cavarra, chiedendo che l' Assessore Viale venisse a confrontarsi in Consiglio a Sarzana, ma la risposta è sempre stata negativa – aggiunge - con la nostra lista civica “Sarzana in movimento”, abbiamo cercato il confronto proprio sul P.O.A. (Piano di Organizzazione Aziendale) dove si preannunciavano già declassamenti e riorganizzazioni simili a quelle che progressivamente hanno depotenziato i nostri servizi sanitari (non solo dell'ospedale san Bartolomeo), ma non c'è stata nessuna risposta in merito. E ancora oggi le uniche parole del vicesindaco Eretta sono vuote nel merito e uguali a quelle da sempre usate da chi governava prima”.
Poi l’attacco si sposta velocemente anche verso il Partito Democratico, utilizzando un’altra dichiarazione dello stesso Eretta che recita: "Anche il pericolo di una privatizzazione selvaggia è uno spauracchio che il Pd agita dal 2015 con scarso successo, perché i cittadini non ci hanno mai creduto e, sicuramente, non ci crederanno ora che la credibilità del Pd è ai minimi storici".
Gli risponde l’Associazione: "Beh... il PD utilizza, oggi che è in estrema difficoltà, le battaglie che i comitati e le Associazioni di cittadini hanno messo in campo da molto, molto tempo, da quando lo stesso Montaldo, Assessore regionale PD, nel 2011 dichiarò che a Sarzana sarebbero stati organizzati "Pacchetti di interventi chirurgici effettuati da privati" (operazione stoppata proprio dalla protesta di cittadini, Comitati ed Associazioni), mentre ad Albenga cedeva in gestione ai privati l'intero reparto di ortopedia. Ma oggi il centro destra va oltre, cedendo in gestione nel ponente tre ospedali compreso quello, intero, di Albenga dove all'interno un secondo privato gestirà comunque il reparto ortopedico già "ceduto" da Montaldo – rincarano poi la dose - e vogliamo passare silenti sui posti letto ed i servizi di riabilitazione e fisiatria che, prima affidati alla gestione privata, da pubblici oggi sono diventati completamente privati "In convenzione"? O i 18 posti letto della Alma Mater conteggiati nel numero di posti letto ASL? – hanno concluso - e non una parola sulla grave carenza di posti letto (meno 220) e di personale (quasi il 30% in meno del resto della Liguria - in tre anni di Centro destra al governo il numero degli infermieri è aumentato di... 7 unità! -) della nostra ASL 5”.
L’Associazione “Sarzana in movimento” aggiunge poi una nota sul presidio del PD: “La sanità è di tutti” all’ospedale san Bartolomeo:
“La nostra presenza ai margini dell’iniziativa ci ha confermato che è stata una iniziativa completamente sbagliata. Un Partito agonizzante, che ha cercato di nascondersi dietro anonimi volantini, che utilizza strumentalmente i problemi che ha contribuito a creare e perpetrare, sia a livello nazionale, coi suoi dirigenti, che locale coi suoi rappresentanti – attaccano - un’iniziativa che, invece di coalizzare i cittadini sui problemi reali dei servizi sanitari locali, ne accentua la spaccatura lavorando esclusivamente sulla contrapposizione di fede politica. A nessun cittadino sfugge, poi, che il PD lo faccia riproponendo gli stessi soggetti che, quando comandavano indisturbati Comuni, Provincia, Regione, hanno contribuito alla destrutturazione del sistema e, a caduta, dei servizi sanitari locali, irridevano i cittadini e le Associazioni e Comitati che denunciavano come, trasversalmente, la politica stesse viaggiando verso la destrutturazione dei servizi sanitari locali, mentre si facevano fotografare sorridenti al motto del “va tutto bene Madama la marchesa”.
Prosegono poi allargando ed unificando i bersagli dei loro strali: I tre anni di Governo di centrodestra non hanno certo cambiato nulla dimostrando di essere la continuità, seppure oggi la chiamino alternanza, dello stesso modus operandi del Centro Sinistra, nessuno dei due che nella recentissima campagna elettorale abbia raccolto la nostra sfida di discutere del problema – concludono con una metafora -il corvo che dice al merlo “Come sei nero”, mentre i cittadini si arrabattano per trovare il modo migliore per curarsi e pagano di tasca propria e sulla loro pelle i costi e le carenze gravi e gli operatori faticano sempre più a mantenere livelli professionali e di garanzia decenti”.
