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Presidio al San Bartolomeo, Cittadinanzattiva non c'è: "Prima il PD deve ammettere i propri errori" In evidenza

La Onlus chiede al Partito Democratico di convocare una riunione con tutte le forze politiche ed associative spezzine che hanno a cuore la sanità pubblica.

 

La mobilitazione per il S. Bartolomeo - organizzata da esponenti del PD locale - non ci vede al loro fianco per un semplice motivo.
Le ragioni di tale mobilitazione non vanno oltre infatti la solita trita polemica contro l'ASL (e ora contro la Regione, essendo la stessa amministrata da una maggioranza diversa).
A nostro avviso la mobilitazione per essere efficace e credibile avrebbe dovuto prendere le mosse da una presa d'atto pubblica dello stesso PD: le manovre di privatizzazione dei servizi pubblici hanno fallito ed è necessario tornare ad una gestione completamente pubblica del servizio sanitario.
E che tale presa d'atto debba venire da un partito che per dieci anni ha governato la sanità regionale, lo si ricava dai dati delle politiche di privatizzazione e di tagli alla sanita' spezzina poste in essere appunto dall'ex assessore regionale alla sanità PD dr. Montaldo.

E sono i dati che parlano dei risultati di tali scelte operate fin dal 2008:
- personale: la dotazione di personale ASL 5 ogni 10.000 abitanti è pari a 100,02 (a fronte di una media regionale di 153,20 - l'ASL 1, che ha circa la nostra popolazione, ha una dotazione di 122,31).
- posti letto: la dotazione di posti letto è pari a 490 posti letto per acuti e 28 per riabilitazione (non contando il don Gnocchi), rispetto ai 660 pl per acuti e 154 per riabilitazione previsti dagli standard nazionali.
- fughe: la ripartizione capitaria delle somme per mobilità extraregionale di ASL 5 (38 mln euro ca.) dimostra che ogni spezzino ha un debito medio per 167 euro, mentre gli altri liguri scontano un debito medio "personale" di euro 25,00.
- utilizzo delle risorse: la cartolarizzazione/"svendita" degli immobili ASL e Regione - destinata a ripianare i debiti pregressi delle AASSLL liguri -. Gli sprechi di denaro pubblico di tale operazione ammontano, ad oggi, ad oltre 20 milioni di euro. La Corte dei Conti (fonte: relazione parifica Corte dei Conti 2017 al bilancio regionale) ha definito questa operazione "... del tutto negativa per gli interessi pubblici e positiva solo per le casse dell'istituto finanziatore.."(leggi : Banca CaRiGe).
- gestione privatistica del servizio sanitario: il caso dell'ortopedia di Albenga (SV) ha portato ad un altro inconcludente spreco di risorse (21 mln di euro) senza raggiungere l'obiettivo che l'allora assessore alla sanità (PD) si era proposto, ovvero diminuire le fughe dei pazienti liguri verso il Piemonte.
- spesa per il personale: la Regione Liguria ha speso oltre 107 milioni di euro in meno per il personale rispetto a quelli che sarebbero i, pur gia' stringenti, limiti di assunzioni imposti dal Governo nazionale (fonte: relazione parifica Corte dei Conti 2017 al bilancio regionale).

Questi sono solo alcuni esempi di quanto ha portato, per i cittadini, la politica delle privatizzazioni e dei tagli alle risorse.
D'altro canto è purtroppo sotto gli occhi di tutti - dal 14 agosto a Genova - quale sia l'obiettivo del privato: fare profitti a vantaggio di pochi e contro gli interessi generali dei cittadini, sfruttando le situazioni di monopolio affidato dal pubblico, risparmiando soldi sulle manutenzioni e sul personale ed evitando i controlli del pubblico (peraltro sempre scarsi ed inefficaci).

Oggi, se si continuerà con queste politiche, il rischio non è solo quello di "..una politica gestionale che sta penalizzando il San Bartolomeo, depotenziando e declassando servizi e reparti... ", ma che il S. Bartolomeo faccia la fine dei tre ospedali del Ponente ligure (Bordighera, Albenga e Cairo), passati ora interamente al privato e dove lo stesso privato - tra le altre scelleratezze - potrà apporre le proprie insegne in sostituzione di quelle dell'ASL !

Detto ciò, ci permettiamo una proposta ad una forza politica che si dichiara "progressista": una immediata riunione con tutte le forze politiche ed associative spezzine che hanno a cuore la SANITA' PUBBLICA, per affrontare in maniera incisiva il nodo che attualmente lega le risposte sanitarie alla popolazione, cioè la concreta e trasparente determinazione delle risorse; dove e come sono impiegati i soldi dei cittadini.
I consiglieri regionali del PD hanno dato già un concreto segno in questa direzione, partecipando alla nostra iniziativa a Genova contro la privatizzazione degli ospedali del ponente.
Ora è necessario che anche a livello spezzino una simile disponibilità vada valorizzata.
Attendiamo la convocazione alla riunione proposta.


Rino TORTORELLI
vice segretario regionale Cittadinanzattiva Liguria onlus

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