“E' un dato di fatto che il Commercio sia uno dei principali motori dell'economia cittadina che dà lavoro a moltissime persone e come tale deve essere giustamente supportato da una strategia di sviluppo che ne rilanci la vitalità. Con la ripresa dei lavori dopo le ferie estive che noi abbiamo trascorso alla Spezia “respirando” il clima della nostra città, in Comune andrà in discussione il documento del Nuovo Piano del Commercio, noi come Fratelli d'Italia ci aspettiamo una ventata di novità, di ottimismo della ragione, una strategia che liberi le capacità imprenditoriali delle persone senza troppi lacci e lacciuli, un documento proiettato verso una città libera e vitale”. Così dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Sauro Manucci e Maria Grazia Frijia che si dicono impensieriti e continuano: “è ovvio che tutto questo non si potrà fare solo con il Nuovo Piano del Commercio ma occorre, e sarà il nostro impegno, che tutta l'amministrazione ponga mente al futuro commerciale e turistico della città con una visione sinergica dei vari ambiti d'interesse del Comune che devono fare sistema. Abbiamo vissuto gli ultimi vent'anni con la sensazione di avere una cappa sul nostro futuro, con una città che perdeva molte delle sue migliori energie, oltre ventimila giovani hanno abbandonato il territorio, che chiudeva e trasferiva le sue aziende, che ha visto ridursi in modo importante il numero dei suoi cittadini. Una città depotenziata in moltissimi settori che non è riuscita a rigenerarsi”.
“Un esempio che vogliamo portare all'attenzione è quello della drastica riduzione delle case offerte in affitto alle famiglie spezzine per l'utilizzo degli appartamenti come case vacanze, affitacamere ecc...ecco questo è un tema che a nostro avviso va gestito se non vogliamo che molte famiglie si trasferiscano fuori dalla città della Spezia, con le ovvie ricadute sul tessuto cittadino. E' chiaro che questo è una dimostrazione di quanto la città rischia di perdere ancora in termini di rilancio e sviluppo. Perchè se da una parte potenziare l'accoglienza è più che positivo, dall'altro dobbiamo mettere in campo strumenti per fare in modo che la città non si svuoti ancora”.
“Con il documento che ci accingiamo a discutere, il Nuovo Piano del Commercio, vogliamo aprire un dibattito più ampio sulla complessità che sta attraversando il lavoro nella nostra città facendo in modo che l'Amministrazione comunale infonda sicurezza, ottimismo e voglia di fare nei nostri concittadini”, concludono Manucci e Frijia.