Stamattina siamo stati chiamati a discutere la delibera sul piano di area dei rifiuti provinciale. Delibera aggiunta in corsa al consiglio provinciale già convocato e i cui documenti sono arrivati ai consiglieri solo un giorno prima. Data l’importanza i consiglieri del centro sinistra hanno chiesto un rinvio per poter allargare la discussione e vedere informarti tutti i sindaci della provincia su un piano che nelle ultime settimane ha fatto discutere, per la novità che la Regione vorrebbe apportare sul quantitativo tonnellate di rifiuti da 20 mila a 80 mila che vedrebbero coinvolta la nostra provincia. L' intervento del Presidente della provincia, ha irrigidito il clima: dicendo che i sindaci si erano riuniti nel 2016 per votare il piano de ciclo dei rifiuti, ha ventilato l'ipotesi che se si fosse rimandata la delibera si sarebbe riaperto il capitolo della discarica di servizio.
Caro Presidente, noi ti abbiamo legittimamente chiesto di riunire tutti i sindaci e di essere messi a parte delle reali intenzioni future della Regione sul nostro territorio, perché è chiaro che votammo un piano che prevedeva con Boscalino la chiusura del ciclo ad un max di 20 tonnellate. Ma è vero o no che la Regione oggi vuole chiudere il ciclo portandone qui altre 60 mila? Siamo forse la pattumiera della Liguria?
Crediamo che i sindaci e i cittadini abbiano il diritto di sapere e per questo, il rifiuto a ridiscuterne convocando immediatamente domani un nuovo consiglio, ci fa capire che chi si deve assumere le responsabilità delle scelte, il centro destra, non ha nessuna intenzione di farlo.
Il PD è contrario a prendere ulteriori rifiuti da fuori e non consentirà che Arcola o Santo Stefano vengano usate come la discarica della Regione.
I consiglieri provinciali:
Emiliana Orlandi
Gherardo Ambrosini
Barbara Michi.