La scelta dell’Amministrazione Ponzanelli di improntare il nuovo corso sul rispetto delle regole continua a suscitare il mal di pancia nella minoranza PD. Ne sono stati riprova prima il rispetto del codice stradale che vieta l’affissione incontrollata ed abusiva della cartellonistica, poi la polemica sterile di fronte alla regolarità amministrativa di chi vuole pagare tutte le prestazioni dietro regolare presentazione di documentazione probatoria e ora, terzo (ma siamo certi non ultimo) atto che non viene digerito, il contrasto all’abusivismo.
La polemica dei dirigenti del PD Bufano (o ex dirigente visto che dopo la storica débâcle del PD aveva rassegnato le dimissioni da qualunque carica interna al partito) e Bottiglioni sembra più che altro la reazione di chi non vuole accettare la recente netta bocciatura della propria linea politica. I cittadini sarzanesi si sono espressi chiaramente e hanno chiesto un cambio netto nella gestione della pubblica amministrazione cittadina e, su questa linea, si sta muovendo la nuova amministrazione. Una linea che vuole improntarsi a trasparenza, linearità e rispetto delle regole; un rispetto che non mette di certo in secondo piano la tutela dei bisognosi come vorrebbero far credere i detrattori, anzi un rispetto che salvaguarda tutti perché il rispetto e l’applicazione delle regole sono la prima necessaria azione per garantire a tutti pari dignità ed uguali diritti.
Ed è proprio in questa ricerca del rispetto delle regole che l’amministrazione Ponzanelli sta applicando l’ordinanza 142/2018 emessa dell’ex Sindaco Cavarra, con la quale il PD vietava “attività di accattonaggio e mendicità, ancorché non moleste o minacciose, nei seguenti luoghi: intersezioni stradali semaforiche, parcheggi pubblici e in Particolare nei pressi delle casse automatiche, fiere mercati area stazione ospedale chiese luoghi culti cimiteri, uffici pubblici istituti bancari fermate mezzi pubblici”. Probabilmente la consolidata abitudine a non far rispettare nemmeno le regole da loro scritte, porta gli esponenti del PD ad osservare stupiti la coerenza del centro destra.
In ultimo, fa piacere che, ora, anche chi ha contribuito negli ultimi anni a portare la nostra città nelle attuali condizioni si accorga che “gli incroci cittadini sono spesso intasati da un traffico veicolare caotico; si parcheggia spesso selvaggiamente; nelle arterie della periferia si può notare un intenso proliferare di discariche di rifiuti, scarichi di acque luride, abusi edilizi, emissioni di rumore; le frotte di teenagers (rigorosamente italiani) che schiamazzano e bivaccano la sera in molti angoli del centro, spesso arrampicati sui monumenti, turbando il riposo dei residenti e lasciando una scia di bottiglie e lattine; i bar e i ristoranti occupano il doppio del suolo pubblico loro concesso e sparano musica a palla fino alle ore piccole”.
Vogliamo rassicurarli, perché noi, proprio per il rammarico nel vedere tutto questo negli anni, abbiamo deciso di impegnarci per ridare a Sarzana la dignità che si merita e che il PD le ha tolto.
Sarzana Popolare