L'ordine del giorno del Partito Democratico condiviso anche con altre forze politiche (primo firmatario per il Pd Juri Michelucci) sul futuro dei lavoratori di Fincantieri e dell'indotto impiegati nella realizzazione della Nave Vulcano – che il 22 luglio scorso ha preso fuoco al Muggiano ed è stata posta sotto sequestro – non è approdato in Consiglio regionale (e verrà discusso soltanto dopo la pausa estiva) perché il Movimento 5 Stelle non ha voluto firmarlo.
Il regolamento impone che gli odg 'fuori sacco', cioè presentati il giorno stesso del Consiglio, possano arrivare direttamente in aula solo se firmati da tutti i gruppi politici. Ma i grillini si sono messi di traverso. Con quest'ordine del giorno chiediamo alla Giunta ligure di istituire, nei modi più opportuni e nel più breve tempo possibile, un tavolo con Fincantieri, il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico e le sigle sindacali per verificare la ricollocazione delle maestranze dirette e le potenziali ripercussioni aziendali derivanti, nell’immediato, dal sequestro dell’unità navale e dunque dalla sospensione del cantiere e, in seguito, dai danni subiti da Nave Vulcano e dunque dalla potenziale regressione nello stato di avanzamento dei lavori. Chiediamo inoltre di conoscere la reale portata, in termini occupazionali, dell’indotto che operava su Nave Vulcano e, dunque, approfondire la situazione di quelle aziende e dei loro dipendenti in servizio presso l’unità navale mettendo in campo tutte le misure necessarie per garantire e tutelare quei lavoratori e la loro continuità reddituale. E, infine, impegniamo la Giunta relazionare alla competente Commissione consiliare circa la costituzione e i lavori di tale tavolo.
La realizzazione della Nave Vulcano è partita il 9 febbraio 2016 e il suo varo prodiero è avvenuto il 10 aprile 2017 mentre quello completo risale al 22 giugno.. L'incendio del 22 luglio scorso è avvenuto in circostanze ancora da appurare. Al cantiere per l’allestimento di Nave Vulcano erano impiegati circa 50 lavoratori dipendenti diretti di Fincantieri. e oltre 400 maestranze di aziende esterne facenti parte dell’indotto. Fincantieri, per i dipendenti diretti, ha attivato la cassa integrazione per 5 giornate in attesa di ricollocarli, tutti, su altre commesse. Ma non si sa ancora che fine faranno i lavoratori dell'indotto, che sono in rapporto di 1 a 9 rispetto a quelli diretti.
Giovanni Lunardon e Juri Michelucci
