Ha toccato anche il tema scottante di Atc il sindaco Pierluigi Peracchini, durante il dibattito di questa mattina al Centro Allende con il segretario della Cisl Antonio Carro, incalzato dalle domande di Amerigo Lualdi del Secolo XIX.
Il contratto con Atc Esercizio per il trasporto pubblico locale scadeva proprio oggi: ieri il consiglio provinciale ha decretato una proroga del servizio per ulteriori due anni. Ma il comune della Spezia si appresta a dare una sforbiciata di 300 mila euro a tutta una serie di finanziamenti erogati da piazza Europa, ma giudicati totalmente irragionevoli dall’amministrazione di centrodestra.
Ha utilizzati toni decisi Peracchini, questa mattina, per sgombrare il campo dalle polemiche: “Abbiamo scoperto che il comune paga dei servizi per altri comuni, si tratta di circa 1 milione e mezzo di euro: giuridicamente questo non è possibile. Ho scoperto che addirittura venivano finanziati dei servizi per le scuole il sabato mattina, quando però sono chiuse. I comuni che godevano di questo benefici tirino fuori i soldi. Oltre a questi servizi, sia chiaro, non taglieremo nulla”.
Peracchini difende anche la scelta dell’azienda di utilizzare temporaneamente (da luglio a settembre) dei vigilantes sui bus per Porto Venere (linea P) e Lerici (linea S), per tutelare la sicurezza di autisti e passeggeri (come abbiamo spiegato qui): “Bisognava dare un segnale, io sono per fare un accordo sindacale. Vanno tutelati gli autisti e i cittadini che pagano. Siccome ci sono molti malintenzionati è giusto che i dipendenti vengano tutelati”.
Una stoccata, infine, il sindaco la riserva anche per i precedenti vertici di Atc: “C’è gente che è stata nominata in campagna elettorale dal centrosinistra, con incarichi pluriennali, e che è attaccata alla sedia; gente che si doveva dimettere e invece ha fatto solo finta”.