Il rispetto che noi dobbiamo agli amministratori, come Juri Mazzanti, e al loro lavoro, deve essere pari a quello che questi ultimi devono avere nei confronti dei militanti e dei dirigenti del Partito di cui fanno parte, indipendentemente dalle opinioni temporanee e parziali sulle singole questioni.
Questo è un insegnamento base che chiunque abbia militato in una associazione politica o di volontariato conosce bene ed è alla base di quelle minime regole di educazione e convivenza civile.
Detto questo entriamo nel merito della questione:
1. Ci sembra quanto meno inopportuno, in un momento nel quale tutto il partito è impegnato a cercare soluzioni per il Paese, trovare pretesti localistici (e non) per indebolire il tentativo che ci dovrebbe vedere tutti impegnati a dare un Governo che possa mantenere quel minimo di credibilità internazionale per affrontare i più urgenti problemi dell'agenda politica
2. Le questioni che il Sindaco Mazzanti cita, riguardo le nostre primarie e la direzione politica del partito a livello locale, sono già state più volte palesemente sottolineate, anche con accenti critici, nelle sedi date di confronto del Partito.
In tali occasioni si è purtroppo rilevato che la logica dei vari interventi, tra i quali non si annoverano quelli del Sindaco Mazzanti, sembravano dettati più da logiche territoriali-correntizie strumentali del momento che da una vera e propria strategia politica alternativa.
Su questi temi (rinnovamento del partito, visione politica, ... ) ci sarà, come sempre, disponibilità di confronto al fine di ricercare soluzioni utili ai cittadini e al territorio.
Auspichiamo che si abbassino i toni e che si torni alla discussione e alla condivisione di progetti che riportino il PD alla iniziale spinta rinnovatrice dello scenario politico e delle idee.
Alessandro Bardi
Luisa Cascarini
Viviana Cattani
(membri della segretaria provinciale PD)