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Presidio del PD a favore del Presidente Mattarella In evidenza

Lunedì 28 maggio sotto la Prefettura.

Il Partito Democratico ha organizzato per questa mattina, lunedì 28 maggio, alle 12, sotto alla Prefettura della Spezia, in via Veneto 2, un presidio" in difesa delle Istituzioni e della Costituzione, a fianco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella".


Questo il comunicato del gruppo PD in Regione Liguria:

Oggi saremo in piazza alle 12 per esprimere la nostra fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione e per dare la nostra piena solidarietà al Presidente Mattarella che non ha fatto altro che applicare scrupolosamente la Carta costituzionale.
Chi grida al colpo di Stato e parla di impeachment non dimostra solo la propria rozza ignoranza costituzionale, ma si scaglia in modo irresponsabile contro l’equilibrio democratico dei poteri su cui si regge la nostra democrazia.
Non c’è solo da ricordare il dettato dell’articolo 92 ma anche la lettera e il senso dell’articolo 1 che assegna la sovranità al popolo nelle forme e nei limiti della Costituzione. Il bilanciamento dei poteri e, in questo, il ruolo di controllo del Presidente della Repubblica sono una garanzia fondamentale del pieno svolgimento della democrazia nel nostro Paese. Era pieno diritto di Mattarella dire la sua sui ministri e soprattutto impedire che fuori dal cosiddetto “contratto” e dai programmi delle singole forze politiche si inserisse nel quadro del governo in un ruolo chiave una figura che puntava alla fuoriuscita dall’Euro e alla rottura della solidarietà europea, con gravi rischi per gli interessi passivi del nostro debito e per tutti i cittadini risparmiatori. Mattarella ha difeso l’interesse nazionale del Paese.
A Salvini del resto interessava solo divincolarsi dalla responsabilità del Governo. Non solo perché governare e parlare a vanvera sono cose incompatibili, ma perché avrebbe dovuto dimostrare concretamente agli italiani come si fanno a realizzare spese per 150 miliardi l’anno a fronte di 500 milioni di coperture.
Insomma avrebbe dovuto dimostrare al popolo italiano come fosse un raccontatore di balle seriali. Di Maio crediamo non abbia inteso ancora adesso cosa stia succedendo. Ora tutti i cittadini democratici devono dare un segno concreto di attaccamento alla Costituzione. Noi stamattina lo facciamo andando davanti alla Prefettura. Ma sarà una battaglia culturale di lunga lena a difesa delle istituzioni democratiche. Nessuno si può sentire chiamato fuori.

 

 

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