Edilizia di sostituzione, riequilibrio del territorio, sostenibilità e qualità ambientale. Sono solo alcuni dei punti chiave del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Sarzana che sarà approntato in 225 giorni dal prestigioso studio di architettura Boeri-Giuliani. Il nuovo Puc di Sarzana è stato al centro ieri sera di un incontro partecipato che ha visto protagonisti i professionisti e i tecnici del territorio, i quali hanno potuto confrontarsi in modo proficuo con il candidato sindaco Alessio Cavarra e l'assessore all'urbanistica Massimo Baudone.
L'incontro si è svolto all'hotel Santa Caterina e a mettere sul tavolo della discussione i punti chiave è stato l'assessore Baudone che ha introdotto l'intervento di Cavarra descrivendo quello che non si prefigura come un piano di espansione, ma di rigenerazione e di sviluppo equo. Un piano che dice no al consumo del suolo ma che proporrà soluzioni che puntino a compensare le zone che in questi anni hanno subito la pressione dello sviluppo ma anche a dare risposte a temi su cui si discute da anni, come il riutilizzo di tratti ferroviari dismessi, il recupero e la valorizzazione di Marinella e della colonia Olivetti. Punto qualificante sarà inoltre la mobilità lenta e sostenibile e la connessione dei quartieri periferici con il centro cittadino.
"Concludiamo nel migliore dei modi questa legislatura, mettendo mano come avevamo promesso a un Puc scaduto da tempo. E lo facciamo con uno dei più importanti architetti al mondo: questo ci può dare la misura di come Sarzana possa essere considerata a livello nazionale" ha esordito il candidato sindaco. La collaborazione con Boeri fa il paio poi con i rapporti che stanno nascendo con importanti città del nord e centro Italia, come Milano, Firenze, Bologna, Pesaro, Ravenna e non solo.
"Il Puc – ha ricordato Cavarra – serve per scrivere insieme la città del futuro. Sarà uno strumento a servizio della famiglia: basta palazzoni e capannoni. Sarà un piano per tutti e non per pochi, verso uno sviluppo urbanistico equilibrato, a favore dei giovani e delle famiglie, partendo da recuperi, dalle ristrutturazioni ed edilizia di sostituzione".
Non poteva non essere citato il progetto relativo al recupero della scuola del XXI Luglio. "Un progetto concreto che farà di quell'edificio un polo culturale per la città. Sarzana sarà città della cultura e che punterà al turismo: per farlo occorre anche fare sistema con gli altri comuni della vallata del Magra".
Tra i progetti che presto diventeranno realtà l'apertura al pubblico di villa Ollandini. "Ben 15 mila metri quadrati di parco saranno restituiti ai cittadini dopo oltre vent'anni. E questo accadrà già nell'estate del 2019. Abbiamo superato steccati e abbiamo creduto in un progetto fondamentale, cambiando la destinazione d'uso di quell'area che diventerà residenziale grazie a un accordo con Cassa Depositi e Prestiti. Nell'estate del 2019 in quel parco, riqualificato e illuminato, potranno essere già organizzati eventi. E sarà un passaggio importante per la realizzazione della pista ciclabile per Marinella".
A prendere la parola anche la consigliere comunale Sara Frassini che ha ricordato come il Puc prenderà le mosse dal documento uscito dal Tavolo delle Idee che era stato organizzato con i cittadini, per un Piano che possa contribuire a un concreto rilancio economico della città.
La partecipazione resterà centrale nei prossimi mesi di costruzione del Puc, per questo Cavarra ha fatto appello ai professionisti e ai tecnici perché informino i cittadini e li coinvolgano attivamente nella costruzione del futuro della città.
Molti gli interventi e gli spunti che sono emersi dalla discussione, dal tema della semplificazione burocratica a quello del rilancio agricolo della piana sarzanese, dalla riqualificazione di alcune aree come viale Mazzini sino alle criticità del rischio sismico e idraulico. Tutte tematiche che saranno affrontate dal Puc e che sono tra gli obiettivi programmatici di Cavarra.
