La scelta scellerata odierna, di consentire l'avvio di una parte del master plan di Marinella, con la costruzione della darsena sulla sponda sinistra del fiume Magra, ricalca la strategia di sempre: sfruttare le risorse del territorio a beneficio di pochi, causando danni paesaggistici, ambientali ed economici.
È indubbio che la nautica rappresenti una parte importante dell'economia del nostro territorio, ma va salvaguardata e migliorata la presenza delle attività economiche esistenti, per non trasformare anche le aree ora non fluviali in darsene che rischiano, oltre ad accentuare i danni del cuneo salino, di incidere negativamente quelle valenze strategiche che richiamano turismo e valorizzano l'offerta della vallata.
Sarzana per Sarzana, con Roberto Mazza e GianFranco Damiano, invita ad una profonda riflessione, che porti ad una tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, che solo in questo modo genera ricadute economiche rilevanti.
È stato versato già troppo cemento, ora dobbiamo migliorare ciò che deve essere recuperato e coltivare l'ambiente circostante. Da nessuna parte è stato definito il carico delle trasformazioni che il fiume può sopportare: iniziamo da questo, seriamente e con la più ampia partecipazioni delle componenti economiche, sociali e culturali. Il fiume Magra è tutto per la nostra vallata!
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