"Le sanzioni elevate sono 5.008 di cui 194 a veicoli con targa straniera che non verranno mai incassate.
Uscite
corrispettivo alla ditta proprietaria del tutor = 29.04 € x ogni verbale accertato.
n. verbali 4.008 (in quanto i primi 1.000 verbali sono esentati) x 29.04 = 116.392
corrispettivo alla ditta per canone fisso = € 30.000
corrispettivo per gestione e spedizione dei verbali = € 19.50 = 5.008 x 19,50 = € 97.656
totale spese= 116.392 + 30.000 + 97.656 = 244.048 €
Entrate
Qualora si riscuotessero tutte le sanzioni (cosa difficile e chissà con quali tempi, mentre le uscite sono immediate) entrerebbero nelle casse del Comune 341.042 €
entrate derivanti dalla gestione e spedizione dei verbali = 97.656 €
totale entrate = 438.698 €
risultato finale = 438.698 – 244.048 = 194.650 €
Da ricordare che in base alle nuove norme legislative dal 1° gennaio di quest'anno, il 50% degli introiti (netti) vanno alla Provincia e quindi, simulando gli stessi dati al 2013, al Comune rimarrebbe il 50% di 194.650 e cioè €.97.325 pari al 22%.
Facciamo un esempio su un caso emblematico per la sanzione da 58,5 € (velocità sino a 65 km.orari):
il Comune incassa 58,5 €, ne deve 29+7 (derivanti dal canone fisso) alla ditta e ne deve 19,5 alla ditta che gestisce il verbale; rimangono 3 € di cui 1,5 va alla Provincia e quindi all'Amministrazione resta 1,5 € senza contare il tempo perso dalla Polizia Municipale.
Da ricordare che il caso del tutor arcolano è all'attenzione della Corte dei Conti e si attende risposta dalla Procura sulla legittimità del contratto dichiarato illegittimo dalla Prefettura della Spezia in quanto è evidente che chi guadagna, e tanto, non è altro che la ditta proprietaria del tutor".
Rifondazione Comunista, circolo "Maggiani Rolla" di Arcola