"L'auspicio del Partito Democratico è che il tavolo con le forze espressione della sinistra cittadina possa restare aperto, per le ragioni che ho più volte ribadito, ovvero la condivisione di un patrimonio di valori e di idee che non possiamo permetterci di disperdere, favorendo formazioni politiche a noi alternative".
"Credo che occorra uno sforzo corale per il superamento dei personalismi che inducono a porre veti e pregiudiziali su candidati già in campo. E, inoltre, venendo a fatti concreti, l'amministrazione uscente ha dimostrato di saper mettere in campo politiche fortemente ancorate ad una visione solidale e di sinistra".
"Per citarne alcune penso alla delibera con cui, primo comune in Italia, si è deciso di limitare l'utilizzo del suolo e di spazi pubblici a chi manifesta ideologie razziste, xenofobe e antisemite. Si pensi poi ai fondi rivolti alle famiglie con difficoltà economiche (dalla Tari alle rette scolastiche, alle spese di trasporto e a quelle per la mensa), alla creazione dell'Emporio solidale e agli inserimenti lavorativi dedicati a chi è privo di reddito, al modello di integrazione rivolto ai profughi attraverso i lavori di pubblica utilità, all'incarico per un Puc a volumi zero, con l'obiettivo di realizzare una città sempre più verde e, come tale, più vivibile. Da ultimo, di recentissima approvazione, il patto per la parità di genere, con il quale la giunta si impegna ad attuare politiche di prevenzione, protezione delle vittime e perseguimento dei colpevoli".
"Si tratta di azioni che identificano, senza alcun dubbio, quella sarzanese come un'amministrazione di sinistra. Azioni che, nei comuni amministrati dal centro-destra, sono state stralciate non appena si sono insediate le nuove giunte.
Rinnovo quindi l'appello a far sì che questi partiti si uniscano alla coalizione di centro sinistra, per non consentire che una città con la storia di Sarzana finisca nelle mani della destra fascista"