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Arcola, cittadini e comitati a confronto con il sindaco sul nuovo parcheggio In evidenza

Ecco il resoconto dell'incontro nelle parole dei Comitati.

Sebbene la pioggia non abbia concesso tregua, sabato 17 marzo, famiglie intere con bambini del Centro storico e i Comitati di Arcola Che Verrà e dei Cittadini di Romito Magra hanno manifestato pacificamente, con striscioni e fischietti partendo dalle porte del cantiere del parcheggio fino a piazza Muccini, sede del Municipio di Arcola. Durante la manifestazione sono stati distribuiti volantini per mettere a conoscenza la cittadinanza sull'annosa questione del parcheggio arcolano. Dopo un sit in davanti la sede del Comune, la cittadinanaza ha inteso incontrare il Sindaco, che, ad onor del vero, voleva ricevere solo una piccola rappresentanza ma, vista l'insistenza dei partecipanti che erano già entrati nel palazzo comunale, ha poi aperto la sala consiliare per permettere a tutti di partecipare all'incontro.
Molte le domande alle quali in parte il Sindaco ha tentato di dare delle risposte, in alcuni casi anche in maniera approssimativa.

Ciò che è apparso in tutta evidenza sono stati almeno un paio di aspetti:
- il tutto si è svolto nel rispetto assoluto delle parti, in un clima surreale per la prima volta, crediamo, nella sede della massima assemblea istituzionale comunale, con interlocuzioni rispettose di tutti gli interventi;
- è una donna sola, il Sindaco, che almeno ci ha messo la faccia in assenza del suo Assessore ai Lavori Pubblici (da Lei nominata), e della quale i manifestanti hanno chiesto le dimissioni.

Venendo agli aspetti discussi in sede d’incontro, il Sindaco ha comunicato ai presenti che le problematiche legate all’acquisizione della torre-gru presente in cantiere da parte della ditta subentrante nei lavori del parcheggio, la Ditta Peregrini, sono stati superati e che i motivi che, al momento, non consentono la riapertura delle attività di cantiere sono esclusivamente riconducibili ai contenuti contrattuali che la subentrante deve sottoscrivere con il Comune di Arcola. Su questo aspetto -viene riferito- le Parti, attraverso i propri legali e tecnici, stanno lavorando per giungere ad una versione condivisa e definitiva del contratto da sottoscrivere.
I presenti hanno fatto osservare al Sindaco che sono ormai quasi due anni che la cittadinanza arcolana, particolarmente quella del Centro Storico e delle frazioni a monte, sta sopportando disagi inverosimili, tali anche da inficiare l’elementare concetto di libertà personale. I se e i ma portano in maniera pacata a chiedere le dimissioni del Sindaco.

Alle domande: che cosa accadrà in ragione della proroga dei lavori concessa fino alla data del 30.06.2018 non ci sono state risposte.
I Comitati hanno fatto allora presente, accodandosi a tale domanda, che la legge regionale di stabilità, emanata e pubblicata nel Dicembre 2017, di fatto, ha stabilito tipologicamente anche per i lavori arcolani una ulteriore proroga dei termini di durata dei lavori fino alla data del 31.12.2018. E allora -viene ulteriormente domandato al Sindaco- in virtù del fatto che la ditta Peregrini ha comunicato che per la conclusione dei lavori occorreranno non meno di 16 mesi dall’inizio della loro ripresa e stante lo sforamento di tale ultimo termine, cosà accadrà? In risposta il Sindaco...tranquillizza.

I Comitati hanno poi evidenziato alla prima Cittadina il modo e i contenuti con i quali la stessa ha comunicato ai suoi concittadini lo stato delle cose. Ad esempio le date di ripresa dei lavori corrette di volta in volta da articolo in articolo di stampa. Insomma un modo irrituale, errato ed irrispettoso di rapportarsi con la cittadinanza e il Consiglio Comunale. Sarebbe stato opportuno un diverso modo di comunicare, magari attraverso una o più assemblee pubbliche con gli arcolani, di cui il Sindaco peraltro aveva dato enunciazione sempre attraverso uno dei recenti articoli apparsi sulla stampa locale. Su questo punto la prima Cittadina ha fatto “ammenda” dichiarando che probabilmente la comunicazione si è dimostrata lacunosa e che, comunque, la sua intenzione era e rimane quella di organizzare una pubblica assemblea.

Per brevità, non potendo scrivere un libro su tutto quanto dettagliatamente detto, risposto e svoltosi in sede di questo incontro, un paio di importanti questioni vanno ancora scritte:
- che il Sindaco, semmai ancora ne avesse bisogno, ha certamente compreso che i Comitati e molti cittadini non sono avulsi dalla vicenda in questione, anzì, sono particolarmente preparati, oltre che particolarmente attenti, conoscendo il progetto, gli atti, ecc. Ciò, anche in relazione della prova provata (attraverso il dimensionamento al suolo di uno stallo con manovre di ingresso, parcheggio e di uscita dallo stesso di due autovetture di medie dimensioni), a cui l’Amministrazione Comunale peraltro era stata invitata, a dimostrazione che il progetto “urla” aspetti di forte criticità. Insomma, un’opera pubblica, e quindi soldi pubblici, con evidenti e gravi elementi di criticità. E non è vero –come dichiarato in sede di Consiglio Comunale. da parte dell’Assessore ai Lavori Pubblici Ing. Sacchi- che l’opera dovrà essere valutata alla fine! Non si scherzi. La stessa, in tutti i suoi contenuti progettuali, andava valutata prima.
E’ stata pertanto, ancora una volta, richiesta da tutti l’introduzione di Varianti progettuali tese non a stravolgere l’opera, bensì a renderla funzionale e fruibile. I cittadini-tecnici presenti hanno ben argomentato quali siano gli aspetti sui quali sarebbe opportuno intervenire (es.: rampe di accesso, dimensionamenti stalli, ecc.). A tale riguardo il Sindaco ha risposto che i tecnici regionali, con i quali il Comune di Arcola ha avuto interlocuzioni, hanno a loro dichiarato che le varianti progettuali non erano e non sono ammissibili.

Qui il colpo di scena finale, allorquando i Comitati hanno dato comunicazione alla prima Cittadina che gli stessi funzionari della Regione, nel corso delle visite da loro effettuate presso la Regione Liguria, avevano asserito invece che le varianti erano ammesse a condizione che le medesime non stravolgessero il progetto presentato e finanziato. Delle due, l’una. E’ stato quindi richiesto al Sindaco di farsi carico di prendere immediato contatto con gli uffici regionali preposti al fine di chiedere una urgente convocazione di tali funzionari in Arcola per una loro audizione nel corso di un’assemblea pubblica da tenersi entro un paio di settimane.

Tutti i problemi pertanto permangono e non sono pochi. L’attenzione dei Comitati e dei Cittadini continuerà a rimanere dunque molto alta e, in assenza di notizie certe e ravvedimenti, come da qualcuno dei presenti all’incontro paventato, è verosimile passare a fasi successive che potranno rendere chiarezza definitiva.

Comitato Arcola Che Verrà
Comitato Cittadini di Romito Magra

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