A meno di eclatanti sorprese nei prossimi 15 giorni è quindi probabile che i 26 dipendenti perderanno il loro lavoro dopo mesi e mesi di lotta in cui, con gran senso di responsabilità, non hanno mai abbandonato il massimo impegno lavorativo per il bene della fattoria a cui sono profondamente legati.
La speranza è l'ultima a morire ma sembra difficile che nel poco tempo rimasto si possa intercettare un acquirente in grado di soddisfare le richieste della società Condotte e di Mps.
Purtroppo si tratta dell'epilogo che ci aspettavamo, con preoccupazione, fin dall'inizio.
Assemblee, incontri e parole spese da troppi che facevano, fanno e faranno a gara, almeno fino alle elezioni amministrative prossime, nel fare proseliti sul salvataggio della fattoria e dei lavoratori senza avere in mano nulla di concreto per poi zittirsi di fronte alla fine della campagna elettorale dove saranno probabilmente i soliti "amici degli amici" ad approfittarsi della situazione, magari con una bella speculazione.
Le sigle sindacali che hanno partecipato a tutti i tavoli di confronto e con le varie aziende disposte ad affitare o ad acquisire l’azienda, non hanno fatto i conti con la vera intenzione della proprietà che abbiamo l'impressione sia stata fin da subito quella di vendere a determinate condizioni nonostante la grave situazione debitoria per ovvi interessi di parte molto distanti dalla ricerca di tutela per il futuro dei lavoratori, presi in giro per mesi.
Il Partito Comunista Italiano, impossibilitato a partecipare a certi tavoli perchè non presente attualmente nelle istituzioni, non ha comunque mai smesso di tenere aperto un contatto sia con CGIL che con i lavoratori a cui è sempre stato vicino in qualsiasi azione di protesta ed anche con iniziative di sensibilizzazione autonome.
Esprimiamo loro la massima solidarietà e saremo al loro fianco anche in questi ultimi giorni in eventuali azioni di mobilitazione nella speranza di ottenere garanzie per il loro futuro.
Ormai sembra tardi, è il momento più difficile ma è necessario dare delle risposte a queste persone ed alle loro famiglie, se non in termini di futuro nella fattoria almeno in termini di ricollocamento.
Francesco Gianoni
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
sezione E.Berlinguer - Sarzana e Val di Magra