"Sono sempre convinto della poca utilità del Parco di Montemarcello. Il nostro territorio ha bisogno di manutenzione, di favorire e mantenere la presenza dell’uomo garantendo il presidio che di fatto resta l'unico argine contro l'abbandono e il dissesto": il presidente della Commissione Ambiente e territorio Andrea Costa, al termine della seduta di questa mattina in cui sono stati ascoltati i vertici del Parco, il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore competente Stefano Mai, ribadisce le proprie perplessità sull’esistenza del Parco.
"Attraverso il presidio del territorio l’uomo può compiere un’opera di manutenzione e tutela. Chi associa l’esistenza del parco con la tutela ambientale – spiega Costa - a mio avviso fa un errore perché oggi, indipendentemente dal parco, ci sono tantissimi vincoli che tutelano il territorio. Non esiste, dunque, l’equazione per cui il parco vuol dire tutela ambientale".
Secondo il presidente della Commissione, "tutta una serie di funzioni che oggi svolge il parco, quali il controllo e il coordinamento, possono essere svolte dall’ente Provincia, che non sono state abolite e hanno una loro struttura e, se vengono messe nelle condizioni finanziarie adeguate, possono svolgere le stesse funzioni del parco".
"Il Parco di Montemarcello, così come è strutturato - aggiunge Costa – rappresenta dunque un ente in più, che non porta beneficio al territorio. Anzi in questi anni, a causa della maggior burocrazia, che il parco stesso ha introdotto e del relativo ingessamento che si è verificato, abbiamo il territorio molto più antropizzato, meno fruibile e meno mantenuto rispetto al passato". Secondo Costa, invece, il territorio va promosso e valorizzato soddisfacendo, così, la vocazione turistica della Liguria: "L’ambiente deve essere un punto di eccellenza, una risorsa – ha dichiarato - che crea ricchezza e occupazione".
"E’ comunque importante – conclude Costa – avviare un dibattito in cui sono già emerse anche alcune autocritiche rispetto alla gestione dell’Ente e c’è un’ampia condivisione sul fatto che, così com’è, il parco non funziona".