“Ho sentito un Sindaco stanco che incolpa del fallimento Pd tutti e tutto, noi non dobbiamo permettere che il futuro della città possa essere affidato nuovamente ad un Sindaco che si è rivelato non all’altezza dell’incarico, non si può commissionare il risanamento dei danni a chi li ha creati”. Il candidato della lista civica “Sarzana per Sarzana”, Paolo Mione, accoglie la stampa nel proprio point elettorale e parla a ruota libera dei risultati delle politiche e del futuro della città in vista delle vicine Amministrative.
“Condivido con le valutazioni di Cavarra una sola specifica: le Amministrative sono un’altra cosa rispetto alle Politiche, anche perché nelle Politiche “Sarzana per Sarzana” non c’era – parla sicuro Mione – noi siamo a Sarzana l’unica alternativa vera alla destra ed ai 5 Stelle, affinchè la città mantenga una vera politica creata nell’interesse dei cittadini. Siamo risorse libere da ogni diktat politico, da ogni logica di partito, che dedicano il loro tempo alla città in un vero impegno civico a cui tutti possono aderire ed in cui nessuno è escluso, a parte chi vuole solo mettere cappelli e vivere di politica. Loro si mettano da parte, chi vive di politica ha già fatto sufficienti danni”.
Mione ribadisce ancora la propria "civicità" in un gruppo trasversale dove ogni iscritto è libero di idee ed appartenenze, senza dovere sottostare a nessuna logica se non l’interesse comune verso il territorio. Asserisce che i risultati del 4 marzo hanno distrutto il Pd di Renzi ed il corrispettivo sarzanese rappresentato da Cavarra: “Sarzana ha sempre ricoperto il ruolo di capitale della Val di Magra e ora è stata spogliata di tutto, il Pd si è lasciato sfilare dalle mani la città tutta, pezzo dopo pezzo, cominciando dall’Ospedale per arrivare al Tribunale, il Catasto, l’Inail o l’ufficio Acam. Un Pd morente che non può trascinare la città nel baratro, un Sindaco stanco che addossa a tutti, da Minniti al Prefetto, responsabilità in realtà proprie”.
Mione ha afffrontato poi l’argomento sicurezza o, meglio, "l’insicurezza crescente tra i cittadini", esponendo un preciso programma in merito: “Immediatamente dovrà essere ripristinato il turno notturno della Polizia Municipale, e a Marinella dovrà essere affidato un Poliziotto di quartiere fisso. Gli Agenti dovranno essere presenza costante sul territorio, in macchina nei quartieri ed a piedi nel centro storico. Non verrà più consentito che “gang più o meno baby” si impossessino della città, come pure che esistano ancora aree dedicate allo spaccio ed al degrado. Mi muoverò in sinergia con le Forze dell’Ordine affinchè le aree sarzanesi ora perse siano costantemente presidiate e riconsegnate ai cittadini, insieme a quel senso di sicurezza che la città ha sempre dato – conclude Mione – con me Sarzana diventerà un luogo dove ci si potrà muovere e divertire liberamente ma, nel rispetto delle regole, una città con piena dedizione turistica dove bulli e spacciatori non troveranno albergo”.
Un capitolo a parte è dedicato agli extracomunitari: il candidato della lista “Sarzana per Sarzana” dichiara che la città non sarà chiusa ai regolari e a tutti quelli che, volenterosi e rispettosi, saranno aiutati ed integrati in collaborazione con Caritas ed enti sociali, contrariamente a chi non rispetterà le regole e quindi non sarà ammesso.
Mione ribadisce poi la sua volontà di intervenire sui parcheggi e sulla viabilità invernale nel centro storico per aiutare il commercio cittadino "inficiato dalle scelte del Pd con le politiche effettuate sulla Variante".
Anche l'argomento Sanità viene affrontato: “Sarzana dovrà riavere il reparto di maternità, dovrà terminare la follia dei parti in Toscana che indebitano in modo drammatico l’Asl Liguria. Il trasferimento è stata una scelta scellerata fatta dalla Regione guidata allora dal Pd e non modificata dalla Giunta Toti. Basta ai ritardi nella sanità, agli appuntamenti con attese lunghe mesi e mesi, l’Asl 5 dovrà avere personale quanto le Asl genovesi”.
A fianco di Mione il Consigliere Regionale Francesco Battistini, in ufficiale appoggio e concorde sulle linee guida: “Il mio ruolo è in Regione e non lo voglio trascurare, anzi, ma ciò non esclude la mia parte attiva in questo necessario progetto sarzanese di cui la città ha bisogno. Dalla Regione posso dare un forte sostegno a Paolo, al suo progetto e quindi a Sarzana stessa, le cui istanze avranno il giusto rilievo a Genova”.
Un breve passaggio di Mione anche sul centrodestra: “La definizione di quello che sta facendo il centrodestra si chiama “Colonizzare solo per potere”, noi siamo convinti che debbano essere i sarzanesi a decidere di Sarzana”.
Al momento sono circa 500 gli iscritti alla lista civica “Sarzana per Sarzana” e Mione conclude la mattinata ringraziandoli così: “Sono stato scelto da un folto gruppo di cittadini sarzanesi che mi ha onorato della sua fiducia e crede di potere, insieme a me, ridare vita alla città”.