La Sala della Repubblica accoglie in una serata di discussione e musica live, il primo incontro pubblico della lista che fa capo all'assessore alla cultura e attività produttive di Sarzana, Nicola Caprioni, la “Lista Pertini”. Obbiettivo dichiarato: creare un laboratorio di idee e di proposte concrete che sia da stimolo per la Lista e per la città stessa, partendo proprio da un bene indispensabile come quello dei giovani cui la serata era dedicata.
“Non una serata facile – ironizza Caprioni – perché siamo a solo un giorno dalle Politiche il cui risultato è stato disastroso per gente come noi, popolo della sinistra. Un popolo amareggiato che corre il rischio di lasciarsi andare all’abbandono, ma noi siamo qui per reagire. Le sconfitte non sono mai un caso e non sono mai colpa del destino, sono colpa di chi ha avuto importanti responsabilità politiche e non ha saputo leggere l’evoluzione della situazione economica e sociale, le colpe sono di tanti ma non certo della base”.
La nuova formazione è nata a novembre del 2017 e si collega al campo progressista e del partito Socialista, intende dare il proprio contributo al centro sinistra alle prossime amministrative ma, contemporaneamente, essere stimolo critico interno ed elemento di discontinuità con i sistemi di governo che hanno caratterizzato la città in questi anni.
“Non serve la propaganda oggi, serve ragionare, serve ricostruire, servono proposte fattibili, concrete, magari semplici ma realizzabili e base di un necessario investimento per il futuro. Abbiamo scelto stasera di partire dal tema più importante e forse più difficile: il tema del rapporto con i giovani e le proposte per il mondo giovanile, primo tema di una completa serie di proposte su cui confrontarci. La richiesta che vi facciamo è: dateci una mano, abbiamo idee ma le idee definitive sono quelle che nasceranno da un confronto con tutti voi - Caprioni parte dai risultati raggiunti come assessorato - un periodo seppur breve dove si è aperto il Teatro con un vero cartellone, e si è riusciti ad organizzare una mostra a livello nazionale, quella di Andy Warhol, premiata dai 10.000 spettatori paganti, in un periodo a rischio come quello invernale” - e li identifica come “Piccoli mattoncini”, dei capisaldi per la creazione di una città dove la qualità della vita sia alta e caratterizzata dai frutti che associazioni, cittadini e giovani sapranno impiantare.
A dare man forte all’Assessore come parte integrante della Lista Pertini, una figura ben nota non solo nell’ambito sarzanese ma a livello internazionale, Alessio Ambrosi, Associazione Culturale Armadillo Club e per tutti: “Mister Acoustic Guitar Meeting Sarzana”. Il creatore dell’evento che ha portato la città in tutto il mondo e i migliori chitarristi e liutai del mondo nella città, per 18 lunghe ed indimenticabili edizioni. “Dopo i risultati delle elezioni politiche sono ancora più motivato a scendere in campo – dichiara Ambrosi – la musica è una grande scuola la cui ricchezza si basa proprio sulle diversità, sulla contaminazione con ciò che in ogni parte del mondo si crea, e quindi è priva di razzismo. Data la gravità ed il rischio del momento attuale scendere in campo è un dovere per tutti noi, evitiamo che possa essere un razzista a governare la città. Superiamo i social network e le loro inutili polemiche, attiviamoci assieme e lavoriamo uniti per creare un futuro senza estremismi che parta proprio dai giovani e da un centro culturale musicale e polifunzionale aperto ad ogni forma d’arte e cultura. Un centro di aggregazione dove i ragazzi si sentano a casa loro, culturale, ricreativo ed educativo per creare oggi gli uomini migliori del domani".
"Cavarra è una delle persone più concrete che io abbia conosciuto – insiste Ambrosi – va messo alla prova per lasciargli attuare i programmi avviati, ricordo a tutti che la fine dell’Acoustic Guitar Meeting per mano del Mudef (il museo multimediale delle Fortezze) non è figlio di questa Amministrazione ma un frutto velenoso solo ereditato”.
L’ambizione indirizzata ai giovani è quindi lavorare da subito per creare questo luogo ampio e accogliente che consenta loro di aggregarsi, uno spazio libero dove tutte le associazioni, tutte le scuole di qualsiasi forma di arte e cultura possano unirsi ed interagire assieme a disposizione dei giovani, un angolo di studio e relax dove: “Seminare elementi multipli di libere idee e cultura, fecondarli e crescerli per un nuovo e ricco territorio” – spiega Caprioni. Un progetto che parte dal lontano 1997, proposto dall’allora Assessore Gabriella Bertone nella Giunta Guccinelli, approvato ma mai portato a termine e ora impugnato dalla Lista Pertini come obbiettivo irrinunciabile per i giovani e per ricreare una Sarzana egemone su tutta la vallata. Un centro del genere necessita di spazi adeguati e oggi come allora il luogo ideale sarebbe il vecchio mercato ortofrutticolo in piazza Terzi, già casa di attività culturali come il Teatro Ocra, il Teatro Beretta, la scuola di danza, l’Associazione Armadillo etc. La struttura in questione però è in buona parte utilizzata da una realtà sportiva importante come quella dell’Hockey Sarzana, anche se non consona all’uso visto le tribune di tralicci che obbligano ogni volta ad apposite ordinanze del Sindaco per potere svolgere gli incontri. Quindi l’obiettivo aggiunto è trovare o costruire una struttura moderna ed adeguata alle esigenze della squadra o, meglio ancora, una struttura polivalente che possa ospitare anche basket, volley etc, e nell’ex mercato opportunamente ottimizzato e restaurato creare questo centro di cultura.
Una meta certo non facile ma basilare e sentita, che crea nella serata un lungo dibattito con il pubblico presente. Valutato anche un piano “B” su cui poter lavorare per il medesimo scopo, la biblioteca in via Landinelli che, una volta trasferita in Villa Ollandini come da progetto in corso con la Cassa Depositi e Prestiti, lascerebbe libero l’immobile attuale e consentirebbe la costruzione del centro agognato. I suoi ampi spazi sotterranei uniti a quelli occupati dall’attuale biblioteca ne farebbero uno spazio ambito per la realizzazione del centro musicale multifunzionale, valorizzato anche dal confinante Palco De Andrè. Un progetto importante teso ai giovani per costruire una nuova Sarzana futura pronta per affrontare le nuove sfide richieste dal momento, non ultime quelle politiche: “Visto che la cultura crea l’uomo migliore e l’aggregazione in un centro crea anche cultura politica, proprio quella che manca oggi – spiega Ambrosi - una nuova classe sociale basata su solide radici culturali”.
Certo un obiettivo non privo di problematiche nell’immediato ma un progetto da avviare: “La cultura è un investimento immateriale che ha bisogno di tempo e cresce nel tempo, recuperiamo oggi il tempo perduto ieri”, conclude Caprioni.