"Il caso della Embraco conferma la bontà della proposta di legge che abbiamo presentato nella scorsa legislatura: chi prende i fondi e scappa via dal Paese deve restituire la somma. Si tratta di una questione di giustizia sociale, perché non è accettabile che i soldi pubblici italiani finiscano nella casse di chi poi porta ricchezza altrove. Nella prossima legislatura deve essere una delle priorità. Ricordo il caso della Ericsson a Genova, che sta per prendere altri fondi dopo aver licenziato i lavoratori con una email di venerdì sera".
"Il comportamento del ministro Calenda- aggiunge l'esponente di LeU- appare solo propagandistico: finora non è riuscito a far prevalere la ragionevolezza e all'improvviso diventa garibaldino nei confronti della Embraco e dell'Europa. Senza dimenticare che alla nostra interrogazione, l'esecutivo di cui fa parte Calenda, ha risposto che non esistevano norme in merito ma solo direttive. I finanziamenti pubblici devono prevedere vincoli occupazionali, altre parole sono inutili e la nostra proposta è arrivata già da tempo al Ministro Calenda".