"Grazie alla seduta del consiglio comunale di ieri sera anche gli spezzini potranno usufruire del Piano casa. Alcune precisazioni per rispondere alle solite strumentalizzazioni: parliamo di uno strumento urbanistico che interviene sul patrimonio edilizio esistente. Il Piano consente di trasformare un rudere abbandonato in un'abitazione, di fare piccoli ampliamenti, di ricavare un vano in più per una famiglia che ha avuto un figlio: nessuno sdoganamento del consumo del suolo né di urbanizzazioni invasive. E naturalmente il Piano casa non sarà applicabile ovunque, perché non va certo ad annullare i vincoli ambientali e paesaggistici. ". Lo dichiara Andrea Costa, consigliere comunale e candidato alla Camera come capolista di 'Noi con l'Italia nel collegio plurinominale Liguria 2 (La Spezia-Genova).
"Credo inoltre che il Piano casa - prosegue Costa - possa rivelarsi prezioso per garantire un maggior presidio del territorio: la lotta al dissesto idrogeologico la si fa anche con una maggiore presenza umana, favorita dalla possibilità di recuperare manufatti e farne abitazioni. Dispiace che il centrosinistra sul Piano abbia sempre tenuto un approccio ideologico, perdendo di vista per l'ennesima volta le esigenze del territorio e delle famiglie".
Un commento anche in merito alla 'condotta' del consigliere di maggioranza Massimo Caratozzolo (Per la nostra città). "Nelle ultime settimane - dichiara Costa - sono stati un po' troppi i casi in cui il consigliere Caratozzolo - e di riflesso il consigliere Guerri - si sono distinti dalla maggioranza di cui fanno parte, e questo credo non faccia bene alla maggioranza stessa. Li invito serenamente a fare una riflessione. Non è che devono stare per forza in maggioranza. Se condividono un determinato percorso, bene, altrimenti possiamo fare a meno di loro".