"Ho avuto modo, questa mattina, di parlare con alcuni dei genitori presenti ieri pomeriggio all’assemblea pubblica organizzata da Sarzana per Sarzana, così come nelle settimane precedenti ne ho incontrati altri, rappresentanti di classe, amici di famiglia. Capisco profondamente – la comprendiamo tutti – la preoccupazione per la sicurezza dei loro figli e la capisco a maggior ragione alla luce del turbinio di dichiarazioni e di affermazioni che si sono lette in questi giorni. D’altra parte che si sia entrati in piena campagna elettorale è ormai un dato di fatto, ma ci sono modi e toni diversi per condurla, soprattutto quando si parla di un tema delicato come la sicurezza delle scuole. Non mi stupisce che il Sindaco non abbia voluto partecipare all’iniziativa, perché è inaccettabile che si speculi su una questione serissima come la sicurezza dei bambini nelle loro scuole, tanto più dopo che ci se ne occupa seriamente da 5 anni, intervenendo come mai si era fatto prima. Non è questione di coraggio, ma di serietà. Credo sia innegabile che se c’è un punto su cui l’Amministrazione Comunale, in questi 5 anni, è intervenuta senza riserve sia proprio quello dell’edilizia scolastica, della sicurezza degli edifici scolastici. La perizia non è stata chiusa in un cassetto e dimenticata, è stata anzi il primo passo per capire se esistessero problemi di vulnerabilità e procedere con la pianificazione dei prossimi interventi. Serve una migliore informazione, non disinformazione.
Dire, come è stato fatto nell’assemblea in Sala della Repubblica, davanti a dei genitori legittimamente preoccupati che l’indice di vulnerabilità sismica delle Scuole Poggi-Carducci è addirittura inferiore a quello del XXI Luglio, dimenticandosi però di aggiungere che questa scuola non fu chiusa per un basso indice di vulnerabilità, ma perché aveva problemi statici (tradotto, che non era necessario un terremoto perché emergessero problemi), è una mistificazione. Sostenere che a Bilancio non siano state stanziate risorse per le Poggi-Carducci (ricordando però come si siano trovate per anticiparle e poi recuperarle per il profumo Sarzana), è falso ed è facilmente verificabile da chiunque. Strizzare l’occhio alla possibilità di un esposto in procura, vuol dire non volersi prendere responsabilità e abdicare al ruolo che ci si candida ad assumere. Nessun’altra forza politica di opposizione ha scelto di affrontare la questione scuole con così tanta spregiudicatezza. Nessuna. Francamente avevo sperato che questa assemblea segnasse un cambio di passo rispetto ai toni fino ad oggi usati nelle dichiarazioni giornalistiche. Mi sono sbagliato: è la campagna elettorale, bellezza".
Mario Torre, capogruppo PD Sarzana