"Il settore della pesca, ormai in forte crisi economica e vessato da innumerevoli regolamenti, non deve cedere ai diktat del Governo che dimostra di non conoscere le gravi ripercussioni che l'azzeramento degli sgravi contributivi potrebbe provocare sulle marinerie di tutta Italia": lo denuncia Lorenzo Viviani, capogruppo in Comune della Lega alla Spezia e candidato nel proporzionale Liguria 2 Levante alla Camera alle politiche del 4 marzo.
"Il Governo - prosegue Viviani - deve retrocedere e ascoltare le istanze di questo strategico settore. Non basta il pannicello caldo sui “de minimis” per tutelare la pesca nostrana. Il settore, in mancanza di sgravi, sarà costretto a subire la sleale competizione degli altri paesi del Mediterraneo, competitor che hanno costi di produzione molto più bassi. Questo si tradurrebbe in un’importazione massiccia di pesce di bassa qualità dagli altri paesi dell’UE ed extra UE, andando non solo a distruggere economicamente il settore italiano, con massicce ricadute occupazionali, ma soprattutto questo porterebbe sulle tavole degli italiani pesci di dubbia freschezza. Se questo è quello che il Governo Pd vuole per i pescherecci italiani, è giusto che le marinerie scendano in sciopero e noi della Lega saremo al loro fianco. Salvaguardare la nostra pesca e il nostro agroalimentare in toto vuol dire stare dalla parte dell’Italia e della salute degli italiani".