Tutte le dita di una minoranza compatta erano puntate verso la maggioranza, accusata di aver presentato in Consiglio Comunale una pratica incompleta. Il documento mancante era il parere della Commissione Edilizia, ritenuto necessario, secondo Rampi (Fratelli d'Italia) per poter discutere in sala la modifica di un tratto di strada tra Via Variante Cisa e Via Pecorina: tale variazione prevede la costruzione di una rotonda proprio nella zona indicata, il recupero di un capannone, 500 metri del quale saranno destinati ad uso commerciale, e la costruzione di un parcheggio di fronte a questa parte di fabbricato, attualmente in disuso. Il consigliere, dunque, chiede il rinvio della pratica perchè considerata incompleta, ma solo dopo una discussione lunga ed accesa, spunta il documento tanto richiesto con la scritta in grassetto "parere favorevole".
Dunque per la Commissione Edilizia la richiesta fatta da Unionfrutta S.N.C. (che finanzierebbe tutte le modifiche senza far spendere soldi al Comune) si può realizzare, e il regolamento del Consiglio Comunale non prevede questo foglio per la discussione tra i rappresentanti di Sarzana, ma è invece obbligatorio che la Commissione Edilizia rilasci un verbale, cosa che è stata fatta.
Poco dopo le 21, una volta che l'opposizione, tranne Chiappini, ha abbandonato il Consiglio Comunale per protesta, la pratica passa: 10 voti favorevoli e uno contrario, ma non senza numerosi interventi che hanno caratterizzato un dibattito acceso tra minoranza e maggioranza.
Rosignoli (Unione di centro) è il primo ad alzare leggermente la voce, dichiarando che la commissione si era riunita all'interno della casa di riposo Sabbadini e il documento era stato presentato proprio in quell'occasione. A lui risponde Mione, sfoderando il trash talk:" Era lei quello che la voleva vendere la casa di riposo, adesso non può lavarsi la coscienza facendo dei passi in avanti verso questa. Una pratica deve arrivare completa, e per un consigliere andare in commissione non è un'attività obbligatoria- e prosegue- non si può andare avanti a colpi di maggioranza, se non arriva un parere la giunta deve ritirare la pratica".
Sempre il candidato di Sarzana per Sarzana continua: "Qualcuno vuol farci credere che il proprietario di questo capannone vuole regalarci una rotonda senza un ritorno di interessi? L'Assessore Baudone non si interessa di quello che ci vuole fare dentro questa struttura, ma è più onesto che ci dica tutto: lì dentro verrà costruito un altro centro commerciale, perchè se la rotatoria la finanzia il privato è per favorire i suoi affari- e ancora- le società saranno sempre quelle del bando di Pallodola, e se non sono stati accontentati lì, la giunta deve subito favorirgli la variante- e conclude- consiglio agli altri membri dell'opposizione di abbandonare l'aula per non vedere un'altro pasticcio dell'Amministrazione".
Poi è il turno di Rampi: "State forzando questa pratica per favorire l'interesse di qualcuno, questa corre in una corsia preferenziale: qui stiamo facendo favori a qualcuno", dichiara facendo riferimento ai tempi della maggioranza, considerati dal consigliere troppo veloci rispetto al solito.
Dopo un altro battibecco acceso tra Chiappini e Rosignoli, e dopo che Federica Giorgi, Rosanna Pittiglio e Paolo Mione hanno abbandonato l'aula, arriva il parere favorevole della Commissione Edilizia, ma Rampi si rifiuta di votare un documento ancora ritenuto incompleto e lascia la sala dopo l'intervento dell'Assessore Baudone: "Ci dite sempre che il mercato è bloccato, poi polemizzate se apre un'attività commerciale? Queste grida all'inciucio, all'inganno e al malaffare sono un'offesa per chi lavora, e non siamo quì a fare i favori a nessuno, ma siamo qui per fare del nostro meglio" .
La pratica passa, ma rimane tuttavia un mistero il motivo per cui la giunta abbia impiegato due ore per presentare un semplice documento che avrebbe subito posto fine alle polemiche.