Prendo positivamente atto della risposta del presidente Toti e dell’assessore Giampedrone, in merito ai risarcimenti alle imprese liguri danneggiate dalle alluvioni nel periodo 2013/2015. Ma la loro risposta non risolve la questione da me denunciata, anzi dimostra inequivocabilmente che nel migliore dei casi le aziende liguri siano state danneggiate da quello che l’assessore Giampedrone definisce con leggerezza un “problema tecnico-burocratico. È evidente, infatti, che le aziende del nostro territorio subiranno un considerevole ritardo nell’erogazione dei fondi a loro spettanti. Da rilevare, inoltre, che “casualmente” il 4 marzo 2018 si vota. Ed è risaputo che, con le elezioni alle porte, si determinano incertezze in tutti i processi amministrativi: una difficoltà che bisognerebbe evitare in tutti i modi. Dopodiché consiglierei all’assessore Giampedrone di evitare di usare la frase “immediatamente risolto”, in quanto sono perlomeno 6 mesi che questa vicenda va avanti, e nella nota cui facciamo riferimento viene precisamente detto che la notizia dello stanziamento era pervenuta al Dipartimento del Territorio, Ambiente Infrastrutture e Trasporti in modo casuale. Quindi, per dirla tutta, un caso fortuito che mal si addice a un’amministrazione che sbandiera a più riprese efficienza e trasparenza. Comunque ci interesserà sapere dalla giunta i tempi per l’emanazione del bando e se ha richiesto al ministero come siano stati utilizzati i 15 milioni destinati alla Liguria per il 2017: per questo presenteremo un’interrogazione. Perché ci sorge il più che legittimo sospetto che in altre regioni le imprese abbiano avuto un trattamento più sostanzioso, proprio in relazione a inefficienze, come quella riscontrata da noi, di altre regioni. In ultimo, nella nota dell’assessore Giampedrone non viene fatta alcuna menzione al “casus belli”, ossia al mancato controllo di una casella di posta elettronica certificata, attiva e funzionante, nelle disponibilità del Presidente Toti. Devo dire che, da cittadino oltreché da consigliere regionale, trovo molto preoccupante che si possano perdere soldi pubblici perché qualcuno non legge le email.
Gianni Pastorino
Consigliere regionale Rete a Sinistra / LiberaMente