La Sinistra, quella diciamo un pò più a sinistra, composta da Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista, oltre al Centro Sociale napoletano “Je sò pazzo” e sindacalisti esponenti di Cobas e UsB, che prende il nome di Potere al Popolo, ha presentato i propri candidati alla Spezia.
Come ha scritto Annalisa Camilli su “Internazionale”, descrivendo la nascita del nuovo movimento: “S’ispirano al Partito laburista di Jeremy Corbyn, alla France insoumise di Jean-Luc Mélenchon e agli spagnoli di Podemos, rivendicano la lotta di classe e il sindacalismo di base nato intorno alle vertenze dei braccianti agricoli nell’Italia meridionale, ma anche le battaglie dei lavoratori della logistica e dei call center nel centro e nel nord, denunciano l’esclusione delle donne e dei giovani dalla leadership politica italiana e provano a fare i conti con la complessa eredità politica e culturale del Partito comunista più grande d’Europa: il loro obiettivo è rifondare la sinistra”.
Accusati di aver ulteriormente indebolito il fronte già frammentato della sinistra italiana, con il rischio di contribuire ad una possibile dèbacle del centrosinistra alle elezioni del 4 marzo prossimo, i componenti del neonato Potere al Popolo rivendicano la propria autonomia e presentano i propri candidati, non certo a caso, sotto il monumento alla Resistenza ai giardini pubblici.
Ve li presentiamo in una breve intervista video e vi facciamo conoscere anche il loro programma politico di base.
“Perchè votare Potere al Popolo:
Perchè il nostro è l’unico programma scritto collettivamente a partire dai bisogni reali del popolo. Vogliamo mettere al centro la partecipazione diretta dei cittadini e redistribuire la ricchezza contrastando le disuguaglianze sociali; perchè in oltte 300 assemblee, i candidati di tutto il paese sono stati scelti direttamente dai cittadini ytra chi si è sempre speso a difesa della collettività.abbiamo la possibilità di portare in Parlamento voci degne, determinate, di protesta, lontane da corruzione e mafie. Perchè, a differenza di altri, noi non facciamo promesse ma siamo ogni giorno già impegnati per migliorare la vita nei nostri territori. Ci battiamo per i diritti di tutti e paratichiamo solidarietà con attività sociali e culturali, associazioni, comitati, realtà di base”.
“Per una sanità ed un’istruzione pubbliche, gratuite e di qualità per tutti come previsto dalla costituzione. Per l’abolizione del Jobs Act, della Legge Fornero e il ripristino dell’Art. 18. Per la fine delle missioni estere e la riduzione delle spese militari. Per una tassazione realmente progressiva e il recupero dei 110miliardi di evasione fiscale dai grandi patrimoni. Per la messa in sicurezza dei territori e la tutela dell’ambiente. Per la rimozione del Fiscal Compact e dei trattati imposti dall’UE. Per lo Jus Soli e la fine della speculazione sui migranti”.
Ecco i nomi dei candidati:
Edmondo Bucchioni (Uninominale Camera); Catia Castellani (Uninominale Senato); Francesco Pellegrotti e Martina Fornelli (Plurinominale Camera); Valerio Baldisserri (Plurinominale Senato).