La decisione di spostare la sede del circolo del PD di Melara nel cuore del quartiere non deve essere piaciuta a qualcuno, o forse il gesto si deve andare a sommare ad episodi simili accaduti in estate: la scorsa notte la serranda del locale in cui nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sede del PD è stata imbrattata con una croce celtica.
E' stata la Segretaria Provinciale del PD Federica Pecunia a dare questa mattina la notizia, su Facebook, con queste parole, corredate dalla foto del circolo: "La nuova segreteria del circolo di Melara, appena insediata, ha preso una decisione nuova e bella, quella di trasferire la sede del circolo al centro del quartiere. Non è ancora avvenuta l'inaugurazione, solo ieri è stata fissata l'insegna e questa notte hanno deciso di imbrattare la saracinesca con un simbolo che richiama a movimenti di destra. Andiamo avanti, senza farci intimidire e continuiamo a lottare per i valori in cui crediamo. Anzi ancora di più".
Le fa eco Ruggero Angelinelli, segretario PD Melara, che abbiamo raggiunto telefonicamente: "Gesti come questo, rivolti alle sedi del Pd e ai suoi militanti, negli ultimi anni, stanno avvenendo con frequenza insolita rispetto al passato. Sono episodi da non sottovalutare".
Il segretario fa poi cenno a fatti avvenuti nei mesi scorsi: "In estate anche il campetto delle feste è stato più volte oggetto di atti vandalici che richiamano a movimenti fascisti e xenofobi. Ora questo ulteriore gesto, appena è stata visibile, con l'affissione della targa, la nostra scelta di spostarci al centro del quartiere. Immediatamente siamo stati colpiti".
Poi l'appello a tutti ad intervenire all'inaugurazione della sede: "Cogliamo questa occasione per confermare che inaugureremo la sede nei prossimi giorni e vogliamo che sia anche un segnale per dire a chi pensa di intimidirci che porteremo avanti i nostri valori, con ancora maggiore unità e convinzione".
I messaggi di solidarietà
“Se pensano di intimidire il Partito Democratico si sbagliano di grosso: la battaglia per i nostri valori e in special modo per la difesa e la promozione dell’antifascismo sarà ancora più intensa. L’aumento di episodi come questo (poche settimane fa qualcuno aveva tracciato una svastica sulla sede della Cgil di Ceparana) ci dimostra come i movimenti neofascisti stiano trovando nuovi spazi e sostenitori. Gesti del genere non vanno assolutamente sottovalutati, anche perché non si tratta più di casi isolati. Chiediamo alle istituzioni locali di vigilare e di non concedere spazi pubblici a chi guarda con nostalgia al fascismo e predica intolleranza e xenofobia. Oggi più che mai c’è bisogno di una battaglia culturale per contrastare ogni tentativo di recrudescenza di questi fenomeni”, commentano così il segretario ligure del Pd Vito Vattuone ed consiglieri regionali Juri Michelucci e Raffealla Paita. Quest'ultima aggiunge: "“Quello di Melara – precisa Paita – è un circolo a cui sono particolarmente legata per ragioni affettive, visto è che proprio lì che ho iniziato a fare politica attiva. La sgradevole vicenda di oggi mi ferisce particolarmente”.
Il Senatore Massimo Caleo scrive: "La scoperta di simboli neofascisti sulla saracinesca della sede Pd a Melara rappresenta un nuovo inquietante attacco a un presidio della democrazia. È senza dubbio il segno di un grave focolaio che si sta diffondendo nella provincia spezzina dopo lo striscione con la svastica trovato di recente nella sede Cgil di Ceparana e altri allarmanti episodi del genere che ci ha consegnato la cronaca. Sono tra i senatori che hanno sottoscritto nelle scorse settimane un appello rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai presidenti delle Camere, promosso dai colleghi del Pd Daniele Borioli e Stefano Vaccari, a fronte degli ultimi episodi di oltraggio e violenza di impronta fascista e razzista sul territorio nazionale. Ripropongo oggi più che mai il suo significato di lotta insieme all’invito alle Istituzioni affinché rinnovino l’impegno nel contrasto al fascismo. È l’ora di non sottovalutare davvero questi gesti anche alla Spezia. Riprendo un passaggio preciso dell’appello sottoscritto: “Siamo di fronte insieme ad una recrudescenza e anche a nuove forme nell’espressione ‘social’ del fascismo, che richiedono l’abbandono di ogni timidezza da parte delle Istituzioni”. Tutte le Istituzioni e tutte le persone democratiche si oppongano con determinazione a un’ideologia che ha provocato mancanza di libertà, leggi razziali, guerre e tanti morti. In questo momento giunga la mia vicinanza e solidarietà agli amici e compagni del Pd di Melara. Vicinanza e solidarietà che estendo alla nostra segretaria provinciale Federica Pecunia e a tutti i rappresentanti spezzini del partito al quale appartengo".
Questa la nota inviata dall'europarlamentare PD Brando Benifei: "Apprendo con sconcerto dell'intimidazione, firmata con una croce celtica, che è apparsa all'ingresso della sede del Circolo PD Melara Termo Limone alla Spezia. Il circolo, va ricordato, si è appena trasferito nella nuova sede proprio per essere ancora di più nel cuore del quartiere e delle sue dinamiche, per interpretarlo e rappresentarlo al meglio. Di questo, evidentemente, certa marmaglia ha timore e arriva all'intimidazione preventiva in forme inaccettabili, da condannare con fermezza. Questi fatti, accompagnati da simboli di ideologie condannati dalla storia, si fanno sempre più frequenti e preoccupanti e impongono alle forze democratiche, soprattutto in questa fase elettorale, di superare gli scontri sulle piccole cose e tutelare i valori repubblicani e costituzionali. Ai compagni e agli amici del circolo di Melara Termo Limone arrivino tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà, così come le ho potute esprimere poco fa al telefono al loro segretario Angelinelli".
Possibile si unisce al coro di sdegno: "Un episodio inaccettabile, da non sottovalutare, che fa seguito al gravissimo atto fascista e razzista verificatosi nella sede della CGIL di Ceparana: da tutto ciò nasca una seria riflessione collettiva, affinchè questa preoccupante onda nera possa essere cancellata. Al Partito Democratico e ai suoi iscritti esprimiamo vicinanza e solidarietà".
Solidarietà alla sezione del PD di Melara viene espressa anche dal Partito Socialista: “Una croce celtica, una provocazione volutamente fascista, non può diventare consuetudine nè essere subita con passiva accettazione- Ogni rigurgito fascista deve essere condannato e respinto. La componente democratica, riformista ed antifascista di questo paese, di cui noi socialisti siamo parte integrante, deve sapere rispondere ai bisogni dei cittadini come il diritto al lavoro, alla scuola o alla salute ma anche opporsi unitariamente e con fermezza ad ogni tentativo nostalgico o qualunquista che metta in discussione gli alti valori democratici della nostra Repubblica nata dalla Resistenza e dall’antifascismo".
Questo il commento della CGIL spezzina: "Esprimiamo solidarietà e vicinanza al Partito Democratico per il simbolo neo fascista apparso sulla saracinesca della sede del Circolo di Melara. Dopo la svastica nella sede Spi Cgil a Ceparana, un altro atto vile che colpisce un'altra forza democratica. Come Cgil non ci rassegniamo al rigurgito neo fascista nel nostro territorio e nel Paese, che va combattuto rilanciando i valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana".