“Sarà un Natale più sereno per oltre cento famiglie spezzine, lunigianesi e apuane di lavoratori delle autostrade. Il rischio di contraccolpi occupazionali si è allontanato del tutto grazie all’emendamento che modifica il nuovo codice degli appalti riguardante le opere sulle tratte, proposto dal Pd, in linea con le richieste del sindacato”: lo dice, con gran soddisfazione, il senatore PD Massimo Caleo, dopo il completamento alla Camera del provvedimento iniziato a Palazzo Madama.
“Mi sono battuto in Aula - spiega Caleo - sottoscrivendo l’emendamento predisposto dal collega e amico Daniele Borioli, per mettere in sicurezza centinaia di posti di lavoro in ambito locale e oltre tremila a livello nazionale. Abbiamo raggiunto un importante obiettivo di giustizia sociale. I concessionari autostradali saranno obbligati a sottoporre a gara solo il 60% dei contratti di lavori, servizi e forniture sulle tratte, mantenendo il 40% in house, e con questi ultimi appalti mantenendo più facilmente i livelli occupazionali attuali”.
Sotto l’aspetto normativo il Codice degli appalti fissa infatti la percentuale nell'80% da sottoporre a gara per i titolari di concessioni, ma con questo emendamento la soglia si riduce per quanto riguarda le autostrade. La variazione era stata richiesta anche dai sindacati dei lavoratori autostradali, preoccupati per l'impatto occupazionale delle norme del Codice.
Nell’ultimo anno e mezzo diverse erano stato le manifestazioni di protesta, guidate dai sindacati, sfociate alla Spezia ad esempio nel blocco del casello autostradale di Santo Stefano. Il provvedimento in questione salva il posto anche ai lavoratori di due società locali del gruppo Gavio: un centinaio di addetti alle opere di manutenzione della ‘Itinera’ (ex ‘Abc’), che opera tra La Spezia, Lunigiana e Massa Carrara e una quindicina della ‘Sina’, di Santo Stefano Magra, impegnata nelle progettazioni e nei controlli. Proprio all’inizio della vertenza l’ex ‘Abc’ aveva tagliato ben 75 posti di lavoro.
“Come detto – conclude Caleo - una bella notizia in vista delle festività e per questo mi sento di dare un abbraccio ai colleghi del Pd e ai sindacalisti che hanno percorso la strada dell’emendamento e soprattutto ai lavoratori, quasi tutti monoreddito e troppo giovani per la pensione, e alle rispettive famiglie che trascorreranno un felice Natale”.