Non sono certo mancate le reazioni allo striscione con scritte neo-naziste trovato questa mattina appeso alla sede della CGIL di Ceparana.
Un coro di indignazione e solidarietà si è levato da più parti.
Piena solidarietà alla CGIL è stata immediatamente espessa dagli altri due sindacati confederali, Cisl e UIl. “Piena solidarietà alla Cgil della Spezia per le scritte intimidatorie di stampa neonazista che sono apparse sulla sede sindacale di Ceparana e ferma condanna di un gesto odioso- hanno commentato Antonio Carro, segretario generale della Cisl, e Nadia Maggiani, al vertice della Uil - Siamo vicini ai colleghi della Camera del Lavoro sottolineando l’importanza di non abbassare mai la guardia verso la tutela dei presidi democratici”.
Il monito a non abbassare la guardia si leva alto dal territorio.
Il Sindaco di Bolano Alberto Battilani ha affermato: "Bisogna fare massima attenzione. Tutta la solidarietà e vicinanza agli amici della CGIL, provo sconcerto e sdegno rispetto a questo gesto, un gesto che ha l'obiettivo di intimidire e limitare la dialettica democratica e in quanto tale a mio giudizio non va sottovalutato ma anzi richiede la massima attenzione da parte delle forze dell'ordine. il clima di questi ultimi mesi nel nostro paese deve spronare tutti a non abbassare la guardia, a non banalizzare e ad essere ancora più determinati nel difendere i valori della nostra Costituzione".
L'Unione Comunale Pd Bolano - Coordinamento Provinciale Partito Democratico dichiara: "Stiamo assistendo sempre più frequentemente e in maniera preoccupante, nel Paese e nella nostra provincia, ad azioni intimidatorie di stampo neo fascista. Il vile atto di Ceparana non andrà ad intimorire l’importante lavoro che il sindacato svolge sul territorio.
Non dobbiamo abbassare la guardia e nemmeno sottovalutare gesti che nella comunità ceparanese sono stati oggetto negli scorsi mesi anche di una indagine delle forze dell'ordine a seguito di svastiche che avevano invaso cartellonistica, vetrine e la facciata della sede del Pd. I valori democratici non si faranno intimidire dai rigurgiti fascisti!
Noi rafforzeremo per parte nostra il lavoro del Partito Democratico per riaffermare con forza i valori anti fascisti sempre più importanti e attuali in questo momento storico".
Solidarietà arriva anche dal consigliere regionale del PD Raffaella Paita: "Un atto vile, che, purtroppo, ci conferma la pericolosa escalation dei rigurgiti neofascisti e neonazisti di questi ultimi mesi. Segnali come questo non vanno sottovalutati, anche perché simboli come la svastica rappresentano una radicalizzazione della galassia di estrema destra, che sta crescendo e si sta organizzando sempre di più. Contro queste intimidazioni inaccettabili serve una risposta forte, compatta e democratica. E mi aspetto una condanna unanime da parte di tutti i partiti e di tutte le istituzioni. Alla Cgil va la piena solidarietà del Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria".
"Desidero esprimere la mia più profonda solidarietà al sindacato e l'inquietudine, propria di chi crede nella democrazia e nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza, per vili rigurgiti di estrema destra che ormai non possono più essere considerati casi isolati o bravate, ma indegni tentativi di riportare in auge ideologie sconfitte dalla Storia e dalla coscienza collettiva - afferma l'europarlamentare PD Brando Benifei - Le istituzioni democratiche devono affrontare al più presto questo rischio, prima di tutto con la cultura e l'educazione democratica, ma anche applicando le norme repressive che già ci sono, incrementandole se necessario, nonché con azioni mirate all'individuazione e allo smantellamento dei nuclei organizzati di eversione nera. Il passato ci insegna come la sottovalutazione di questi movimenti possa portare a pagine tragiche e dolorose".
Anche Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà e vicinanza alla Cgil: "Ennesimo sintomo di un clima di enorme ignoranza e di odio sempre più marcato nel Paese che inevitabilmente sfocia, come ci ha già insegnato la Storia, nella più becera delle ideologie. Si comincia con un semplice striscione, poi con una manifestazione, quindi con la rappresentanza politica: il fascismo attecchisce ovunque e solo pochi nella società civile sembrano allarmarsi. E chi va a colpire? Naturalmente chi difende i lavoratori, gli ultimi, gli emarginati. Film già visto, purtroppo. E con amarezza e rabbia c'è da registrare, a Spezia come altrove, che molti stanno tentando di sdoganare sempre di più le parole d'ordine e i modelli pesudo-mussoliniani. Ad esempio si attacca ferocemente chi solleva la questione X Mas e chi difende ad oltranza i valori della Resistenza e della Costituzione, si fa finta di nulla quando si aprono sedi "legali" apertamente neofasciste, e addirittura si cerca di nobilitare e mettere alla luce, con la scusa dell'arte, statue di gerarchi del ventennio. Questo è il brodo da cui fermenta questa sottocultura già sconfitta dalla Storia e che molti "millennials" stanno ri-abbracciando. Mattone dopo mattone il muro fascista si innalza: sta a tutti noi ri-abbatterlo il prima possibile".
Liberi e Uguali La Spezia scrive in una nota: "Esprimano pubblicamente la nostra vicinanza alla CGIL spezzina vittima dell'ennesimo atto intimidatorio di stampo neofascista.
Solo pochi giorni fa eravamo in piazza, insieme a tanti amici e compagni del sindacato, per ribadire la centralità e l'importanza dei valori democratici e antifascisti che forze retrograde e reazionarie cercano, oramai quotidianamente, di mettere in discussione.
Noi siamo convintamente al fianco del sindacato, dei lavoratori e di tutti coloro che a vario titolo e in diverse forme sentono l'urgenza di porre un argine al dilagare di fenomeni di odio e intolleranza".
Pastorino, esponente di Liberi e Uguali, aggiunge: Solidarietà e vicinanza alla CGIL, sostiene: "Lo striscione con la svastica e le minacce alla sede della Cgil di Ceparana è un fatto gravissimo e non deve essere assolutamente sottovalutato. Da mesi in tutta Italia, e in particolare in alcune zone della Liguria, stiamo assistendo a una recrudescenza di atti dimostrativi e intimidatori portati avanti da gruppi neo-fascisti di varia estrazione. Tutti hanno un comune obiettivo: negare il dibattito democratico. Manifesto a nome di Possibile tutta la solidarietà alla Cgil, garantendo il massimo impegno che, insieme al mio partito, stiamo portando avanti da mesi, sul piano politico e culturale. La risposta a questi episodi deve essere ferma per dimostrare che non c'è alcuna intenzione di arretrare di fronte alle minacce".