Durante la stesura del programma relativo alle iniziative da mettere in campo per fronteggiare la situazione fortemente compromessa dei plessi scolastici, il coordinamento di Sarzana in movimento si è trovato tra le mani un documento che, malgrado la sua complessità tecnica, ha generato fortissime preoccupazioni. Parliamo della perizia antisismica della Poggi – Carducci dell’Aprile dell’anno scorso.
Nelle sue conclusioni si legge che un edificio scolastico è idoneo per legge al proprio uso se ha un indice di rischio sismico almeno pari a 1. Ebbene, per l’edificio della Poggi e i corpi di ingresso è stato determinato un indice dello 0,1!
Affermazioni come “modesta capacità di resistenza alle azioni sismiche” e “scadenti valori di resistenza” ci hanno spinto a chiedere in via ufficiosa il parere di periti ed esperti. La risposta è stata unanime: o è sbagliata la perizia (sarebbe – secondo i tecnici - la seconda volta dopo quella che ha suggerito all’ex Sindaco Caleo la chiusura della XXI Luglio valutata in classe tre anziché in classe 2), e anche per quello che è costata alle casse comunali sarebbe assai grave, o la situazione è veramente preoccupante e va chiarita.
Come va chiarito in che modo si è inteso affrontare il costo di ristrutturazione previsto in oltre 2,6 milioni, che il Comune non ha né ci risulta abbia richiesto attraverso finanziamenti.
Al di là della perizia, non possiamo chiudere gli occhi anche sul fatto che al terzo piano dello stabile analizzato sono stati trasferiti i bimbi dell’asilo Lalli, chiuso per ristrutturazione: che accadrebbe nel caso fosse necessaria un’evacuazione d’emergenza dovendo i piccoli scendere tre piani di scale?
Lungi da noi voler creare allarmismi, abbiamo quindi scelto la strada istituzionale: un’audizione in cui i nostri amministratori e i tecnici si spera ci tranquillizzino.
Resta il fatto che, mentre Sindaco e giunta si vantano della messa in sicurezza e della ristrutturazione delle nostre strutture scolastiche, la situazione - per mancanza di manutenzione e controllo - si presenta diametralmente all’opposto. E pensare che se a suo tempo si fossero utilizzati i fondi pubblici disponibili per la ristrutturazione della XXI Luglio oggi non ci troveremmo in questa situazione.
Ma si sa: la “vecchia” scuola è in vendita anche se nessuno la vuole, destinata a cadere a pezzi per il degrado e buona solo per far quadrare il bilancio con ipotetici introiti.
Bravi! E’ così che si amministra una città!
Per il gruppo Sarzana in movimento
Valter Chiappini
Consigliere Comunale Capogruppo