Garantire la buona organizzazione e la qualità del servizio di pulizia e sanificazione degli ambienti e supporto logistico alberghiero dell’Asl 5 e chiarire se siano state svolte dalla stessa Asl le verifiche necessarie sul sistema organizzativo di fornitura del servizio. Sono queste le richieste avanzate dai consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Juri Michelucci in un'interrogazione appena presentata, in vista dello sciopero del personale di pulizia di Coopservice Soc. Coop previsto per domani a seguito di una vertenza sul carico di lavoro. I due esponenti del Partito Democratico ricostruiscono l'intera vicenda ricordando che “l'Asl 5, con la deliberazione n.785 1/09/2016 ha indetto la gara per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione degli ambienti e supporto logistico alberghiero, prevedendo una base d’asta di 7.205.000 euro Iva esclusa, una cifra – precisano Paita e Michelucci - piuttosto inferiore rispetto a quanto previsto in precedenza per la remunerazione di questo stesso contratto di servizio”. Il 28 aprile scorso, la gara si è conclusa con l’assegnazione del servizio a Coopservice Soc. Coop per un canone annuo di 6.646.160 euro, poiché, scrivono ancora i due esponenti del Pd “il progetto tecnico di Coopservice Soc. Coop è stato giudicato dalla Commissione nominata dall’Asl il migliore, con l’attribuzione del massimo del punteggio”. Senza contare che, sottolineano i consiglieri regionali, “l’offerta economica proposta prevedeva un ribasso d’asta del 10,22 per cento”. Ma all'indomani dell'aggiudicazione della gara, rilevano ancora Paita e Michelucci, “si è aperta una vertenza con il personale relativa al mansionamento delle operatrici socio sanitarie (OSS) che a oggi parrebbe risolta, mentre permangono ancora criticità e contestazioni in merito all'applicazione, nei loro confronti, delle condizioni normative e retributive previste dal Contratto nazionale pulizie – multi servizi”. A questo, poi, si aggiunge anche un aumento del carico di lavoro “come previsto nelle tabelle del disciplinare tecnico, dal momento che - si legge nell'interrogazione - sono state assegnate nuove mansioni e sono stati individuati nuovi parametri tempo/superficie”: in pratica a parità di ore, ogni lavoratore dovrà pulire una superficie maggiore”. E visto che il servizio di pulizia e sanificazione deve garantire precisi standard qualitativi nel rispetto dei pazienti e nell’interesse di tutti i dipendenti dell’Asl e “preso atto – concludono Paita e Michelucci - che i dipendenti della Coopservice Sooc Coop hanno annunciato per domani (29 novembre) una giornata di sciopero, chiediamo alla Regione cosa intenda fare per risolvere questa situazione”.