Un Consiglio Comunale molto particolare quello di ieri sera a Luni con un ordine del giorno redatto in modo approssimativo, una maggioranza in netta difficoltà a far approvare due atti importanti, la modifica della convenzione con ACAM e il Regolamento Edilizio Comunale, e la stessa maggioranza che vota contro la nostra mozione per lo studio di una convenzione per l’installazione di ecocompattatori, con l’obiettivo di premiare economicamente i cittadini virtuosi nella differenziazione dei rifiuti.
Due assenze nella maggioranza e, quindi, la necessità di avere il supporto di almeno 2 consiglieri di minoranza, in base all’art. 10 comma 10 dello Statuto Comunale che prevede la presenza di un numero legale pari a 9 Consiglieri, incluso il Sindaco, per procedere a qualsiasi deliberazione.
10 i presenti nella prima votazione, relativa alla modifica della convenzione ACAM, con la mia mancata partecipazione alla stessa, motivata dalla pessima gestione, da parte del Presidente del Consiglio Comunale, che, convocando e poi annullando il Consiglio Comunale del 28 Ottobre, aveva, di fatto, superato la data termine del 30 Ottobre prevista per l’approvazione di quella modifica.
9 i votanti alla seconda, relativa all’approvazione del Regolamento Edilizio Comunale, con Fini e il sottoscritto che non partecipano al voto e Pampana e Paolo Andreani (M5S) che, con la loro presenza, garantiscono alla maggioranza il numero legale per l’approvazione, stampelle indispensabili per evitare una caduta piuttosto rumorosa e politicamente significativa.
Maggioranza che va poi in confusione sulla Mozione, presentata dal nostro gruppo, relativa alla proposta di attivazione di una convenzione per l’installazione di ecocompattatori per plastica e alluminio, con erogazione di buoni acquisto o riduzione della Tari per i cittadini.
Durante la discussione mi viene chiesto di ritirare la mozione per avviare la discussione in Commissione ambiente e territorio e, al mio rifiuto, la maggioranza vota contro, nonostante il 5° punto del dispositivo della mozione contenesse esattamente quanto richiesto un attimo prima: “A stabilire un calendario lavori che permetta d’iniziare già nei prossimi giorni la discussione in commissione al fine di raggiungere tale obiettivo nel tempo più ristretto possibile, identificando, anche attraverso il MEPA, più aziende che si occupino di tali attività”.
Insomma una serata che, se ce ne fosse ancora bisogno, ha confermato come gli interessi dei cittadini passino in secondo piano rispetto alla volontà di imporre le proprie scelte, indipendentemente dai contenuti e la certezza che chi è stato eletto promettendo una discontinuità con questa amministrazione, ne sia, invece, totalmente allineato.
Andrea Fantini
Consigliere Comunale - Capogruppo Ortonovo in Movimento