Il vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato, Massimo Caleo, è intervenuto questa mattina, domenica 12 novembre, a Bonn al forum internazionale Onu 'COP 23' sul cambiamento climatico, a cura dell'Onu e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e di 'The Global Climate&Health alliance-alleanza globale per il clima e la salute'.
Il senatore del Partito Democratico ha preso la parola ai lavori proprio per chiedere uno sforzo maggiore, aumentando gli investimenti nelle infrastrutture verdi, negli ecosistemi sani in particolare nei parchi naturali, per il ruolo fondamentale che questi ultimi svolgono nella lotta ai cambiamenti climatici.
"È stato calcolato - spiega Caleo - che nelle sole foreste e nel suolo delle aree protette sia stoccata una quantità di CO2 quattro volte superiore alle emissioni climalteranti prodotte ogni anno in Italia, circa 460 milioni di tonnellate di carbonio. I parchi hanno quindi la vera e propria funzione di 'cassaforte del clima'. Il valore complessivo di questo servizio al mantenimento della stabilità del clima può essere stimato, per il nostro paese, in 1 miliardo e 200 milioni di euro ogni anno".
"Alla riunione interparlamentare - conclude Caleo - ho chiesto inoltre che nella versione definitiva della dichiarazione finale dei lavori sia introdotto un riferimento al ruolo decisivo che le foreste e le infrastrutture verdi possono svolgere nelle politiche climatiche".
Massimo Caleo aveva preso già parte lo scorso anno, rappresentando il Senato, alla Conferenza Onu sul Clima COP22, svoltasi a Marrakech in Marocco, e l'anno precedente a COP21 a Parigi, a conclusione della quali i quasi 200 Stati partecipanti avevano ribadito gli impegni sulla lotta al riscaldamento globale.