Sorprende la paura e l’accanimento della sinistra contro l’esposizione del crocifisso ed evidentemente di quello che rappresenta! La religione per molti, ma anche le radici su cui si basa la nostra cultura, la nostra storia, il percorso della nostra vita.
Io non sono propriamente un cattolico praticante, anzi, ma non riesco proprio a capire perché quella sinistra che osanna le simbologie e le culture degli immigrati in nome dell’integrazione, è così contraria a ciò che è nostro.
Parole come quelle del consigliere Liguori “questa mozione offende chi crede nello spirito cristiano”, sono inaccettabili, come il delirio della consigliere Del Turco, della quale valuteremo attentamente le parole dette in aula, altamente offensive per la maggioranza.
Ripeto una sinistra che si piega a tutto in nome dell’accoglienza e di una falsa integrazione, ieri sera mi è sembrata toccata, infastidita, impaurita da un simbolo che non è solo religioso, ma rappresenta il nostro passato, il nostro presente e speriamo per il bene di tutti anche il futuro.
Come può un uomo, che ha sofferto per noi, che è morto per noi, dare così fastidio alla minoranza? Probabilmente la riaffermazione dei suoi valori va contro il progetto di azzerare quello che siamo per favorire questa falsa integrazione.
Io da cattolico non praticante ho votato con convinzione e grande piacere questa mozione. Credo che un simbolo di pace e di amore, possa portare solo del bene e se servirà anche a ricordare a qualcuno chi siamo sicuramente non sarà un male.
Fabio Cenerini
Capogruppo TOTI - Forza Italia