Il Ministro Andrea Orlando ha il pregio, ma per alcuni pare sia un difetto, di non ammorbarci di quotidiani comunicati stampa e tweet, preferendo lavorare con serietà, ascoltare e rendere partecipi i militanti del Pd e i cittadini. Le sue numerose iniziative nel territorio spezzino, e cito ad esempio quelli realizzate da “percorsi democratici”, hanno sempre segnato l’agenda politica e colmato un vuoto di iniziativa del Partito, nello stesso incontro a TeleLiguriaSud ha parlato dell'impegno con il ministro Delrio sulla pontremolese e fornito strumenti di riflessione e proposte, nella sua attività di membro del governo si è impegnato tra l'altro nel percorso della chiusura dell'Enel, nell'approvazione della Legge Navale che porterà come ricaduta investimenti su Fincantieri, e poi vorrei ricordare agli smemorati che la legge sugli ecoreati porta con sè la storia e il futuro di questo territorio.
Non voglio però né fare la difesa di ufficio né tantomeno scaldare gli animi, ma trovo irrituale, ingenerosa e inopportuna la lettera-comunicato stampa della segretaria in cui, per giustificare un vuoto di iniziativa e una sospensione della vita democratica da parte di chi al congresso ha ricevuto il consenso per guidarlo, si accusa altri di responsabilità o di assenza. Chiariamo ancora una volta che la segreteria unitaria non c’è stata per volontà della segretaria provinciale o della maggioranza che l’ha sostenuta e che l’unione comunale spezzina non si è insediata sempre per la sua strategia portata avanti in maniera ossessiva di dividere anziché unire.
Oggi, di fronte allo sgradevole richiamo, ci sentiamo di dire che ci assumeremo l’onere di una proposta di riorganizzazione del partito e un programma di agenda politica. Misureremo ancora una volta chi ha a cuore l’unità del partito e del centro sinistra e chi si arrocca su posizioni di autodifesa delle posizioni.
Federico Barli membro della direzione Provinciale del Pd