"Alla Spezia non può nascere un Dea di secondo livelo, non ci sono i numeri".
‘’La segretaria del Pd sbaglia bersaglio! Perchè il Pd che governa da anni non ha cambiato la legge per fare il Dea di secondo livello? Si rivolga al suo governo e faccia cambiare la legge per dare più soldi alla sanità!”: così l’assessore alla Sanità del Comune della Spezia, Gianmarco Medusei,
in merito a quanto sostenuto dal segretario Pd La Spezia sull’impossibilità che il nuovo ospedale del Felettino possa diventare un Dea di secondo livello.
“Il segretario spezzino del Pd - prosegue Medusei – ha accusato il sindaco Peracchini di aver disertato la commissione regionale sanità per discutere il nuovo Piano sanitario regionale, che si è tenuta mercoledì in Regione. Sottolineo che in data 22 settembre si è svolto il consiglio delle autonomie locali, il quale si è espresso ad unanimità a favore della proposta del piano socio sanitario, quindi anche con il parere favorevole dei sindaci di centrosinistra. Dunque nessuna novità sul Felettino e sull’impossibilità che questo possa diventare un Dea di secondo livello. È risaputo che alla Spezia non può nascere un Dea di secondo livello, lo stesso decreto Balduzzi impone vincoli precisi. Occorre avere un bacino d’utenza da 600 mila a 1 milione e 200 mila abitanti, che non riusciremmo ad ottenere neppure accorpandoci con le altre Asl limitrofe a quella spezzina. Anche per quanto riguarda il numero degli interventi chirurgici effettuati, siamo ben lontani dagli standard richiesti. Ecco che il tentativo del Pd di far passare il centrodestra come colpevole del ‘declassamento’ del Felettino da Dea di secondo livello a Dea di primo livello, risulta come un mero intento di racimolare voti in vista delle prossime elezioni politiche. Di sicuro faremo di tutto per mantenere le nostre specialistiche al Sant’Andrea. Inoltre il Sindaco presenzierà alla riunione del 17 ottobre sullo stato dei lavori del nuovo ospedale’.’