Chi ha sprecato in tutti i modi per anni, ormai dimentico delle malefatte, attacca quotidianamente il Sindaco Peracchini. E’ chiaro che non esiste più la decenza e nemmeno il senso del ridicolo!
Ma andiamo con ordine. Ho chiesto chiarimenti al Sindaco sullo staff, dove è avvenuto l’unico aumento e Peracchini mi ha fatto presente di aver dilatato gli orari dello staff e che quindi c’era bisogna di una persona in più. In ogni caso è una scelta del Sindaco, sul come e con chi lavorare e nessuno di noi dubita sulle sue capacità e della sua buona fede nelle scelte.
Inoltre l’amico Guido fa pure il furbetto sapendo bene che le pratiche di bilancio votate la scorsa settimana, che riguardavano la gestione Federici, erano un atto dovuto al quale non potevamo votare contro. Semmai sarebbe da chiedersi, come mai non abbia votato a favore della pratica sullo stato d’attuazione dei programmi al 30 giugno 2017, chi era in giunta con Federici e chi l’appoggiava, a proposito di cose ridicole!
Ma cerchiamo di capire chi è questo novello e integerrimo paladino della lotta allo spreco!
Guido Melley, assessore al Bilancio delle giunte Pagano, Sindaco da tutti riconosciuto come l’artefice del più grande disastro economico della città, ovvero il debito di oltre 500 milioni di euro di Acam, spalmato sulle spalle di più di una generazione di spezzini.
Sempre con lui Assessore, si ricordano non solo le impennate di debiti e di consulenze, ma anche gli sperperi di denaro pubblico per una Piazza Kennedy deserta e una Piazza del Mercato squalificante, incapace di ergersi contro la costruzione delle Terrazze, contribuendo così ad impoverire il centro storico, dove lui stesso ha un’attività commerciale, forse allora pensava di non dover ritornare in negozio a tempo pieno per guadagnarsi da vivere.
Se non bastasse quanto sopra detto, da Assessore alle Partecipate, ha utilizzato quella stessa poltrona per costruire Spezia Risorse, un carrozzone di cui casualmente è diventato Presidente dal 2005 al 2014, costando ai cittadini 320.000 Euro per il suo compenso.
E’ bene precisare quindi, volendo far raffronti, che la giunta comunale Federici nel solo 2016 ha avuto un costo di 364.539,04 euro, mentre l’attuale, nei prossimi cinque anni, permetterà un risparmio di 100.000 euro.
Rivolgo ancora una volta un invito agli amici dell’opposizione. Cercate di contribuire al miglioramento e al benessere della nostra città, siamo aperti a discutere le vostre idee, ma continuare così quasi quotidianamente non ha senso, visto che si è appena votato e di certo non è utile per nessuno, tanto meno per i cittadini!
Fabio Cenerini
Capogruppo TOTI - FI
