"Ha contribuito a salvare una delle due piante a rischio".
Esprimiamo la nostra piena solidarietà al nostro socio fondatore e consigliere comunale Massimo Baldino Caratozzolo per i vergognosi attacchi personali subiti sulla questione Cernaia.
Leggiamo in rete allusioni, offese e dichiarazioni prive di qualunque fondamento.
E' chiaro che l'abbattimento di un albero è sempre un evento triste, perché più lunga è stata la sua vita e più il suo ricordo è fissato nella mente e nella memoria di chi ha frequentato i luoghi in cui era piantato e ha vissuto.
Tuttavia è fuor di dubbio che l'impegno di Massimo ha contribuito a salvare una delle due piante a rischio.
Quello che conta, sopra le chiacchiere e le maldicenze in malafede, sono gli atti ufficiali e questi ci dicono che gli alberi da tagliare erano entrambi e poi tutti quelli della parte inferiore di Cernaia perchè per la Soprintendenza è preferibile una riplantumazione completa che eviti differenze di altezza che rovinino la simmetria generale.
Purtroppo l'albero abbattuto oggi era già puntellato e rientrava in una classe di pericolo per la quale lo stesso agronomo chiamato dai comitati cittadini non si sentiva di prendersi la responsabilità di dichiararlo non pericoloso. La Soprintendenza aveva chiaramente dichiarato che, a scalinata finita, di puntelli, tiranti o altro non ne voleva sentire parlare.
Massimo ha contribuito non solo a salvare una delle due piante ma a far passare l'idea che se delle piante sono sane si può andare oltre le simmetrie e che una riplantumazione parziale è accettabile.
Questo renderà meno complicato salvare diverse piante nella parte bassa della scalinata, piante che, altrimenti, avrebbero tutte seguito le sorti della pianta abbattuta oggi.
Ogni albero è un piccolo patrimonio della collettività da salvare.
Lasciamo quindi ad altri battaglie strumentali e partitiche e continueremo a supportare Massimo nel suo lavoro nel tentativo di salvare quanti più alberi possibile.
Effetto Spezia