“L’Asl 4 deve rimanere tale e quale. Semmai occorre allargarla, accorpando tutti i Comuni che oggi sono fuori e ne vogliono fare parte. Non si può pensare di istituire un’unica azienda sanitaria locale metropolitana da Genova a Varese Ligure.
La prospettata fusione tra Asl3 ed Asl4 non è una buona idea perché i cittadini del Tigullio e dell’entroterra hanno diritto a quelle competenze sanitarie già oggi esistenti, che invero sono da potenziare. Appare evidente che se si vuole insistere su questa strada a rimetterci sarà proprio la cittadinanza. Non si può giocare sulla pelle delle persone, peraltro in un territorio dove risulta alto il numero degli anziani.
Invece di pensare a compiere il primo passo in Liguria per realizzare l’Azienda sanitaria unica regionale, bisogna quindi accogliere, senza indugi, la richiesta di quei Comuni, come Framura, Deiva Marina e Bonassola, che vogliono passare all’Asl4. In tal senso, i Sindaci hanno il mio pieno sostegno.
In questo modo, tra l’altro, l’azienda del nostro territorio avrebbe tutti i requisiti necessari per avere un DEA di primo livello nell’ospedale di Lavagna. La struttura centrale del Tigullio, infatti, deve restare l’ospedale di riferimento dell’Asl4 e non dei Distretti Sanitari.
In caso contrario, sono pronto a mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvaguardare, mantenere e potenziare l’attuale assetto della Sanità territoriale del Levante ligure e dei Comuni spezzini che ne fanno parte”.
Giovanni De Paoli, consigliere regionale Lega Nord Liguria