“La discussione ideologica sul PUC non ha senso. Dobbiamo al contempo salvaguardare la tutela del territorio e del paesaggio e consentire uno sviluppo armonico all’edilizia privata, settore importante dell’economia spezzina. Per questo, la discussione sul PUC deve essere di merito.” Così Guido Melley, che continua: "Come lista civica LeAli a Spezia abbiamo a suo tempo criticato la scelta della Giunta Federici di approvare il nuovo PUC a fine consiliatura e senza un percorso partecipativo con le diverse rappresentanze cittadine. E ad un certo punto ne abbiamo sollecitato comunque l'approvazione per evitare che venisse autorizzato il progetto di un centro commerciale nell'area ex Sio.”
Continua Melley: “Allo stesso modo, non abbiamo approvato la scelta dell'ultima ora della Giunta Federici di eliminare dal nuovo PUC il molo crociere, in spregio alle intese con l’Autorità Portuale e alle precedenti previsioni del vigente PRP: molo crociere che consideriamo un’infrastruttura importante per lo sviluppo dei traffici crocieristici nella nostra città a patto che si verifichino e si discutano le proiezioni sui volumi d’imbarchi e sbarchi dei prossimi anni, gli investimenti prevedibili delle compagnie crocieristiche e il progetto complessivo del water front cittadino.”
Con l'avvio della nuova consiliatura il gruppo LeAli a Spezia ha sollecitato il Sindaco a esprimersi con chiarezza sul tema del disegno strategico di città e sul PUC che costituisce l'architrave sulla quale ogni Amministrazione fa leva per definire le scelte fondamentali dello sviluppo urbano, sociale ed economico del territorio. “Purtroppo il Sindaco sino ad ora non ha detto ancora nulla di preciso sul destino del PUC vigente- continua Melley- e nulla è stato scritto neanche nel Programma di Mandato che, approvato di recente dalla maggioranza del Consiglio Comunale, è risultato sotto molteplici aspetti un documento vago, lacunoso ed incerto.”
Conlude Melley: “Richiediamo al Sindaco di rispondere alla città se intenda procedere alla revoca dello stesso oppure se attenda una sorta di decadenza giuridico-amministrativa del piano, che ha ricevuto peraltro molteplici osservazioni da categorie professionali e soggetti portatori di interesse. Chiediamo al Sindaco se, in alternativa, intenda mantenere invece in vigore il nuovo PUC, proponendo modifiche ed integrazioni ed in tal caso in quale direzione per quali finalità. La città, le componenti economiche e sociali e la popolazione hanno diritto di conoscere quali siano le vere intenzioni della nuova Giunta, uscendo da quella situazione di stallo e di indeterminatezza che bloccano opportunità di crescita e sviluppo del nostro territorio "