Legambiente, assieme a Italia Nostra, Vas e Comitati del Levante cittadino aveva già inviato, nello scorso luglio, un documento di osservazioni alla proposta di nuovo PUC adottata dal consiglio comunale spezzino il 18 aprile 2017, prima dello scioglimento dello stesso per procedere a nuove elezioni.
"Oggi - affermano i rappresentanti di Legambiente - abbiamo presentato una pagina di osservazioni rispetto alla scadenza -di queste ore- della possibilità di inviare nuove osservazioni al Comune della Spezia, dopo che la nuova amministrazione aveva "riaperto" i termini per le osservazioni da parte del pubblico.
Nel riaffermare tutto quanto già scritto nelle osservazioni fatte a suo tempo, vogliamo ribadire alcuni concetti chiave che dovranno essere contenuti nel nuovo Puc:
- mantenere un regime di inedificabilità sulle colline;
- recupero delle terre incolte anche mettendo vincoli precisi per ampliamenti di edifici esistenti con obbligo di coltivazione/manutenzione dei terreni;
- no al trasferimento dei volumi all'interno delle aree collinari, ottenuta magari con la scusa di applicare il "piano casa" della Regione Liguria".
In allegato il testo completo delle osservazioni.