Ormai ci conoscono in tutta Italia per le frasi gravi e ingiustificabili che 'il modello Toti' propone sul tema dell'immigrazione. Oggi è il turno dell'assessore Mai, il leone da tastiera che ha già cancellato il post, che pronuncia parole ingiustificabili e gravi sull’arrivo di sei migranti a Zuccarello. Su Facebook ha scritto “Arrivano i mao mao, sto pensando di togliere il red carpet”. Mao mao è un termine evidentemente utilizzato dall'assessore con tono dispregiativo. Innanzitutto su un tappeto rosso steso da un’amministrazione pubblica e pagato con i soldi della collettività cammina chiunque, com’è giusto e ovvio. Appare comunque chiaro che Mai voglia emulare il suo presidente noto per aver parlato solo poco tempo fa di 'bestie nere'.
Ancora una volta si cavalcano paure e insicurezze anziché affrontare con serietà il problema.
È di questi giorni la notizia che, come ha segnalato Paolo Mieli in un recente editoriale, c’è stata una forte riduzione nel numero degli sbarchi. Segno che la politica del governo dà i suoi frutti. Fomentare odio e divisioni non è certo un buon servizio reso alla cittadinanza, che ha certamente diritto alla sicurezza. Uno sforzo necessario ma complicato, quello di far convivere solidarietà e sicurezza, che dovrebbe essere favorito dalla politica e dai politici.
Gruppo PD in Regione Liguria